Euribor, mandato arresto europeo per 5 banchieri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2016 - 17:25 OLTRE 6 MESI FA
Euribor, mandato arresto europeo per 5 banchieri

Euribor, mandato arresto europeo per 5 banchieri (Foto archivio Ansa)

LONDRA – Cinque banchieri sono sospettati della manipolazione dell’Euribor nel 2012 e per loro è scattato un mandato di arresto europeo da parte degli inquirenti della Gran Bretagna. Il quotidiano Financial Times online lo ha annunciato e ha precisato che quattro dei ricercati sono in Germania e sono ex funzionari Deutsche Bank (Andreas Hauschild, Joerg Vogt, Ardalan Gharagozlou e Kai-Uwe Kappauf) e uno in Francia, Stephane Esper, ex trader di Societe Generale. I 5 dovrebbero essere processati a settembre a Londra con altri 6 imputati di Db e Barclays.

L’inchiesta penale era stata avviata dopo che Deutsche Bank, Barclays e Societe Generale avevano ammesso nel 2013 il loro coinvolgimento nello scandalo. L’istituto tedesco e quello francese avevano pagato multe per 690 milioni di sterline in sede europea, e due anni dopo Deutsche altri 2,5 miliardi di dollari alle autorità americane e britanniche. Barclays aveva collaborato con l’inchiesta Ue ottenendo la clemenza di Bruxelles e vedendosi così ‘graziata’ dal pagamento di una multa da 690 milioni di euro ma aveva dovuto sborsare 453 milioni di dollari a Usa e Gran Bretagna.

Repubblica scrive che lo scandalo in questione risale al 2012, quando il tasso Euribor è stato manipolato:

“Lo scandalo in questione risale al 2012 e riguarda la manipolazione dell’Euribor (il tasso d’interesse di scambio interbancario all’interno dell’area euro), l’equivalente del Libor (il tasso interbancario fissato a Londra): un tasso che serve come riferimento per l’intero mercato finanziario. Quattro anni fa emerse il tentativo di manipolazione da parte di alcuni banchieri di grandi istituti finanziari: una truffa già costata miliardi di euro di multe alle grandi banche.

Ad agosto dello scorso anno, un ex trader di Ubs e Citi, Tom Hayes, è stato il primo banchiere a venir riconosciuto colpevole dal tribunale di Southwark, Londra, per aver manipolato il Libor e condannato a 14 anni di carcere. L’ex trader doveva far fronte a otto capi d’imputazione in quanto accusato di essere uno degli artefici del sistema di manipolazione. Secondo l’ufficio britannico contro le frodi, Hayes aveva orchestrato fra il settembre 2006 e il settembre 2010 un meccanismo che coinvolgeva altri trader di Ubs, Citigroup e altre banche per influenzare a suo vantaggio il livello del Libor, un tasso utilizzato come base per numerosi prodotti finanziari, dai conti correnti ai mutui passando per il credito al consumo e i bond”.