Excalibur rubata dal parco nazionale di Brecon Beacons: spada sparita

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2017 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
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Excalibur rubata dal parco nazionale di Brecon Beacons: spada sparita

LONDRA – Il parco nazionale di Brecon Beacons, situato a sud del Galles, è diventato protagonista di una storia avvolta nel mistero: la “spada nella roccia”, ispirata alla nota Excalibur di Re Artù, è stata rimossa da un masso ubicato accanto al lago Llangorse, luogo ritenuto da alcuni la leggendaria fortezza di Camelot.

Le autorità del parco non hanno denunciato o arrestato nessuno per il furto della spada, fissata alla roccia con del cemento, che era diventata una nota attrazione turistica del luogo. In molti, infatti, credono che il Brecon Beacons ospitasse un tempo la fortezza di Camelot, conosciuta per la leggenda di Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda, scrive il Daily Mail.

A regalare la spada al parco, due anni fa, è stato è stato Garnett Davies, proprietario del “Lakeside Caravan Park”, che affitta barche lungo le coste del lago Langorse; è stato proprio Davies ad accorgersi dell’assenza della spada:

“Sono andato ad aprire il negozio ed era sparita. Rivogliamo la spada, è stata creata su misura da un fabbro ed è costata diverse centinaia di sterline”, ha commentato amareggiato. “Era stata messa lì per i bambini, affinché potessero divertirsi e sentirsi parte della leggenda. Ogni tanto andava raddrizzata, perché a forza di provare si piegava. Probabilmente si era fratturato il cemento ed è stato facile sfilarla”, ha proseguito.

Emily Durrant, assessore della contea, ha riferito di essere “quasi certa” che a rubare la spada “non sia stata una persona del luogo, perché tutti sanno quanto i bambini di Brecon Beacons amassero giocarci”. Il fotografo locale Adam Tatton-Redi, che l’anno scorso si è occupato di fotografare la spada per una brochure del parco di Breacon Beacons, ha deciso di contribuire ad aiutare la comunità aprendo un profilo Crowdfunding, che permetterà la raccolta di fondi per l’acquisto di una nuova; finora sono stati raccolti più di 500 euro e Redi pensa che, grazie all’aiuto di internet e delle persone del posto, Breacon Beacons avrà di nuovo un’altra “Excalibur”.