France Telecom, ennesimo suicidio: il decimo da inizio 2010

Si allunga la catena di suicidi tra i dipendenti di France Telecom: secondo quanto annunciato da fonti sindacali, la scorsa notte un uomo di 44 anni che lavorava per l’azienda francese per le telecomunicazioni si è tolto la vita nella sua casa di Lille, nel nord del paese.

Dall’inizio dell’anno, sale così ad almeno nove il numero delle morti autoinflitte registrate in seno a Telecom, tutte comunque fuori dal posto di lavoro. I sindacati affermano che i suicidi in realtà sono stati dieci, se si considera il caso di un dipendente che si era messo in aspettativa.

Un portavoce sindacale ha detto che l’uomo morto la scorsa notte lascia la moglie e tre figli. «Non sappiamo fino a che punto in questa ultima tragedia possa entrare il lavoro ma la spirale non si interrompe», ha affermato Christian Pigeon, dirigente sindacale della Sud-Ptt.

L’azienda afferma di non poter escludere nessuna causa, ma di non essere riuscita a individuarne di precise. Attraverso le loro organizzazioni sindacali, i dipendenti sostengono di essere sottoposti a controlli e pressioni insopportabili per far aumentare la produttività.