Francia: la vendetta dei nomadi che attaccano la gendarmeria

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA

Nella mattinata di domenica una cinquantina di nomadi armati di asce e sbarre di ferro hanno attaccato la sede della gendarmeria francese di Saint-Aignan, cittadina dell’ovest della Francia, nei pressi di Grenoble, per protestare contro la morte di uno di loro durante una sparatoria con le forze dell’ordine.

Gli aggressori, dopo aver tentato di entrare sfondando la porta nel posto di polizia, hanno incendiato alcune auto danneggiando gravemente anche una panetteria. Per evitare ulteriori scontri nella zona sono stati schierati 300 agenti e militari, incaricati di ”opporsi a ogni forma di ripresa della violenza”.

A scatenare la reazione dei nomadi è stata l’uccisione di uno di loro, 22 anni, colpito nella notte di sabato da un proiettile sparato da una gendarme dopo che, alla guida della sua auto, aveva forzato due posti di blocco. Secondo le prime indagini, l’uomo si sarebbe spaventato perchè non in possesso di una patente di guida.

Il ministro dell’Interno francese Brice Hortefeux è recato sul posto per verificare lo stato della situazione. In mattinata è arrivato sul posto anche il generale Jacques Mignaux, direttore generale della gendarmeria francese, per incontrare i due squadroni di gendarmi schierati per far fronte alle tensioni.