Fratellini inglesi morti a Corfù nel 2006: uccisi da una fuga di monossido
Pubblicato il 28 Aprile 2015 - 14:45 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Sono morti a causa delle esalazione di monossido di carbonio da una caldaia malfunzionante. Dopo 8 anni i genitori di Christianne e Robert Shepherd, 6 e 7 anni, hanno scoperto finalmente il motivo per cui i loro bambini sono morti in una stanza d’albergo a Corfù, in Grecia. Lo ha stabilito il tribunale, dopo anni di inchiesta e perizie e forti ritardi.
Il padre dei bambini, nell’ottobre 2006, aveva prenotato una vacanza a Corfù insieme ai figli e alla nuova compagna. La loro stanza era un bungalow ma quello che non potevano sapere è che un boiler difettoso sistemato proprio fuori dalla finestra dei bambini era difettoso. Una fuoriuscita di monossido di carbonio che aveva dato i primi sintomi il giorno prima: i bambini la sera prima di morire erano stati male.
Il giorno dopo vennero trovati morti a letto da una cameriera: il padre e la compagna erano in coma, ma dopo il ricovero si sono salvati. Ora il tribunale ha certificato cosa ha ucciso i bambini: una fuga di monossido di carbonio.