Gelo sull'Europa dell’est: vittime salgono a 620

Pubblicato il 13 Febbraio 2012 - 08:47 OLTRE 6 MESI FA

BUCAREST – Continua a salire il bilancio dei morti in Europa per la forte ondata di maltempo, arrivando a quota 620, anche se i meteorologi prevedono una normalizzazione della situazione entro i primi giorni della settimana nelle aree occidentali. I Paesi piu' colpiti sono l'Ucraina, la Polonia e la Romania.

Ma le basse temperature e il gelo che dall'inizio del mese stanno flagellando il vecchio continente non danno tregua neanche ai Balcani dove interi villaggi restano isolati. In Kosovo una valanga ha travolta delle vase, uccidendo un 10 persone e un'intera famiglia di cui si e' salvata solo una bimba di 5 anni. L'Albania, invece, ha proclamato lo stato di calamita' naturale.

La situazione piu' drammatica si registra in Ucraina con 135 morti, anche se da circa una settimana le autorita' non hanno piu' fornito un bilancio delle vittime. Ottantadue i morti in Polonia, mentre in Romania nelle ultime 24 ore tre persone hanno perso la vita per ipotermia facendo aumentare il bilancio dell'ondata di freddo siberiano a 68 morti. Le localita' ancora isolate sono 36, ma potrebbero aumentare secondo una stima del ministero dell'Interno.

Il freddo ha mietuto vittime anche la Polonia (82), Russia (46), Lituania (24), Lettonia ed Estonia, dove si sono complessivamente 20 morti. Ghiaccio e neve sono stati fatali anche in Bulgaria (30), Repubblica Ceca (25). Sedici in tutto i morti in Ungheria, cinque in Slovacchia e in Grecia.

Situazione da brivido anche nei Balcani: in Albania, Bosnia, Serbia e Kosovo si contano complessivamente 55 morti, di cui sette solo oggi. Le ultime tre nel Kosovo che portano a dieci il bilancio delle vittime di una valanga – si tratta di un'intera famiglia – che ha colpito ieri il villaggio di Restelica nel sud del Paese. Si e' salvata solo una bambina di cinque anni.

Oltre 110 mila villaggi sono irraggiungibili in tutta la regione dei Balcani, di cui solo 60 mila nel Montenegro, il 10% della popolazione di questo piccolo Paese che ha proclamato lo stato d'urgenza su tutto il suo territorio. La capitale, Podgorica, e' paralizzata dalla coltre bianca di oltre 50 cm, mai visto da 50 anni a questa parte.

Freddo intenso, neve e ghiaccio anche in Europa occidentale. Italia e Francia sono le piu' colpite. In Corsica, come in altri dipartimenti il termometro e' arrivato a segnare i meno 8 e i meno 16 e i morti in tutto il territorio nazionale sono 14. Tuttavia l'istituto Meteo France prevede che all'inizio della prossima settimana le temperature dovrebbero risalire.

Ma l'ondata di gelo non ha risparmiato neanche le coste nordafricane. In Algeria il bilancio piu' grave con 50 decessi, mentre la Tunisia piange le sue cinque vittime.