Bambina di 6 anni muore soffocata da un chicco d’uva FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Gennaio 2016 - 06:26 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Una bambina di 6 anni, Jasmine Lapsley, è morta soffocata da un chicco d’uva , mentre partecipava con i familiari a un gioco di carte durante le feste di Natale.
A nulla sono valsi gli sforzi per farle sputare l’acino d’uva, del padre, Robert Lapsley, di un poliziotto e di due vicini. L’ambulanza è arrivata dopo mezz’ora alla casa di vacanza dei Lapsley, nella campagna del Galles del Nord, a Morfa Nefyn. Un elicottero della Raf ha coperto il tragitto finale di 30 chilometri fino all’ospedale, ma invano.

Jasmine Lapsley giocava a carte con padre, la madre Kathleen e alcuni vicini e intanto mangiava uva da un grappolo. Improvvisamente ha cominciato a tossire, un chicco d’uva le era andato per storto e la stava soffocando.
Robert Lapsley ha dato ripetute pacche sulle spalle della piccoa Jasmine e lo hanno aiutato i vicini, tra cui un poliziotto fuori servizio e uno addestrato nel pronto soccorso.

“La bambina stava soffocando. Non l’avevo vista mettersi in bocca l’uva, ma sapevo cosa era capitato”,

ha detto Kathleen Lapsley alla polizia nel corso di una udienza che per lui è stata come “rivivere un incubo”. E il padre della piccola Jasmine ha detto:

“A un certo momento il corpo di Jasmine sembrava irrigidirsi e l’abbiamo portata fuori in giardino”.

Ma quando è arrivata l’ambulanza, per la bambina c’era ormai poco da fare: è morta poco dopo il ricovero . Ai Lapsley non è rimasto che risalire in macchina andare a Liverpool, nel Nord dell’Inghilterra, dove risiedono.

Jasmine Lapsley era, nelle parole del padre, “una luce splendente, era piena di amore, vita, energia e entusiasmo”. Ora, quando aprono gli occhi al mattino, i genitori di Jasmine rivedono la scena, angosciati:

“Dovremo convivere con quelle immagini per il resto delle nostre vite. Jasmine era quello che avevamo voluto. Ora non c’è più”.