Gran Bretagna blocca conti bancari di Russia Today

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Ottobre 2016 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA
Gran Bretagna blocca conti bancari di Russia Today

Gran Bretagna blocca conti bancari di Russia Today

MOSCA – Tutti i conti correnti bancari in Gran Bretagna appartenenti a Russia Today, il canale satellitare russo finanziato dall’agenzia di Stato Ria Novosti, sono stati congelati. Ne dà notizia il sito della Bbc citando i vertici dell’emittente di Mosca. RT era stata in precedenza criticata da Ofcom, l’autorità britannica per la sorveglianza dei media, per la sua copertura dei conflitti in Ucraina. 

 

E’ stata la responsabile di Russia Today nel Regno Unito, Margarita Simonyan, a denunciare quanto accaduto via Twitter. “Ci hanno chiuso tutti i conti in Gran Bretagna. Tutti. ‘La decisione non è soggetta a revisione’. Viva la libertà di parola!”.

Sempre secondo l’emittente russa, è stata la banca NatWest, del gruppo Royal Bank of Scotland, ad annunciare in una lettera che Rt Uk non sarebbe più stata un cliente dell’istituto senza però fornire alcuna spiegazione. Nel documento si specificava anche che nessuna banca del gruppo Rbs, di cui NatWest fa parte, avrebbe più fornito servizi all’emittente russa.

Secondo Margarita Simonyan, le autorità britanniche non avevano motivi sufficienti per bloccare i conti dell’emittente russa RT: “I motivi del blocco non ci sono stati spiegati e penso non possano essere spiegati perché non ci possono essere ragioni valide, le nostre attività sono completamente trasparenti, così come i finanziamenti”, ha spiegato. “Forse, ma è solo un’ipotesi, è legato alle nuove sanzioni angloamericane alla Russia, i nostri giuristi se ne stanno occupando adesso”, ha aggiunto in un commento a RBK.

L’agenzia Sputniknews ha pubblicato la lettera con cui la NatWest comunica a RT la revoca dei servizi forniti in Gran Bretagna all’emittente legata al Cremlino. Nella lettera, però, si legge che RT dovrà “trovare soluzioni alternative al di fuori del gruppo Royal Bank of Scotland”. Non è dunque chiaro se l’emittente ha la possibilità di cambiare semplicemente istituto di credito oppure le autorità britanniche hanno impedito alle banche del Paese di fornire servizi bancari all’emittente.

La Royal Bank of Scotland è stata nazionalizzata durante la Grande Crisi del 2008 dal governo laburista presieduto da Gordon Brown.