Gb, condannati i ladri di gioielli: un anno fa rubarono diamanti per 48 milioni di euro

Pubblicato il 9 Agosto 2010 - 21:44 OLTRE 6 MESI FA

Graff Diamonds

Sono stati condannati a pene di 16 ai 23 anni di prigione i quattro uomini che nell’agosto 2009 fecero una rapina alla gioielleria Graff Diamonds di Mayfair a Londra, con un bottino attorno ai 48 milioni di euro. La mente del colpo, Aman Kassaye, 25 anni, ex studente universitario di origine etiope dedito al traffico di droga, con alle spalle una condanna a 12 mesi per possesso di un’arma in luogo pubblico è stato condannato a 23 anni di reclusione dal tribunale di Woolwich (Londra). Solumun Beyene, Clinton Mogg e Thomas Thomas hanno ricevuto condanne a 16 anni.

I rapinatori erano entrati nel negozio fingendosi acquirenti, camuffati grazie a trucchi di solito realizzati per il cinema, ed erano fuggiti usando moto ed auto di grossa cilindrata, con un ostaggio, sparando in aria a Bond Street, una delle strade più eleganti e centrali di Londra. I gioielli rubati non sono mai stati recuperati. Si tratta della rapina di gioielli con il bottino più alto mai compiuta nel Regno Unito.

Petran Ehnar, una commessa della gioielleria, ha raccontato di esser rimasta “pietrificata” quando i rapinatori le hanno puntato una pistola sulla schiena costringendola a riempire una valigia con 43 gioielli, tra cui orecchini, collane e orologi. Una collana di diamanti valeva da sola 3,5 milioni di sterline (oltre 4 milioni di euro).

A ricondurre a Kassaye e ai suoi complici sono stati vari elementi. Mentre l’etiope fuggiva con i complici su una Bmw blu rubata, si è scontrato con un taxi. Nella fretta di passare a un secondo veicolo, i malviventi hanno dimenticato un telefonino a ricarica rimasto incastrato tra il sedile del guidatore e il freno a mano. I numeri rimasti registrati sull’apparecchio hanno consentito alla polizia di rintracciare i movimenti dei condannati.

Inoltre è stato ritrovato un fucile a canne mozze carico e quattro cartucce sono state ritrovate nel bagagliaio. Alcuni ritengono che in realtà il gruppo di 4 uomini fossero pesci piccoli che avrebbero agito su commissione di qualche criminale di ben altro calibro, ma le indagini non hanno fatto alcuna luce in questa direzione.