Grecia al collasso, scontri in piazza

Pubblicato il 15 Giugno 2011 - 20:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 15 GIU – Riaccendete le telecamere. Nel primo pomeriggio, mentre gli scontri tra polizia e manifestanti infiammano il centro di Atene, tutte le televisioni del paese sospendono lo sciopero generale contro il nuovo piano di austerita' per seguire gli avvenimenti, troppo importanti per non essere raccontati.
I dimostranti, dopo 21 giorni di occupazione pacifica della centralissima piazza Syntagma, hanno mosso all'attacco del Parlamento provando a sfondare le barriere delle polizia: barricate in metallo alte due metri. Gli agenti schierati, circa 1.500, hanno risposto con i lacrimogeni al lancio di yogurt, sassi e arance, mentre i parlamentari sfilavano nelle 'auto blu' nel corridoio creato dalle forze dell'ordine tra le grida ''Ladri! Traditori! Dove sono finiti i soldi?''. L'automobile con cui il premier socialista Giorgio Papandreou raggiungeva il Parlamento per tentare di arginare la crisi e' stata presa di mira da una sassaiola di arance. Un gruppo di black blok a volto coperto, staccatosi dal corteo, ha lanciato molotov contro il ministero delle Finanze.
Nessun consenso. E' stata la chiara risposta della piazza al capo del governo, che aveva chiesto l'appoggio del paese per i nuovi tagli (78 miliardi di euro in cinque anni) necessari ad ottenere gli aiuti internazionali e a evitare il fallimento del paese. Lo sciopero generale, organizzato dai principali sindacati del settore pubblico (Adedy) e di quello privato (Gsee), ha bloccato treni, porti e scuole e portato in piazza decine di migliaia di persone che si sono unite agli ''indignati'' di piazza Syntagma. Non sono mancate le tensioni nemmeno tra i dimostranti, con veri scontri scoppiati tra pacifisti e violenti, soprattutto anarchici e studenti.
Quando, alla sera, il capo del governo offre all'opposizione conservatrice le sue dimissioni i manifestanti sono divisi tra l'entusiasmo per la vittoria e la preoccupazione per il futuro del paese. Molti sono ancora in piazza Syntagma nonostante i tentativi della polizia di disperderli. ''La vera Grecia e' nelle strade!'' esulta un ragazzo su Twitter. ''Amo l'odore dei lacrimogeni alla sera. Sa tanto di… matrimonio!'' scrive un altro su Twitter a un amico che ha deciso di sposarsi proprio oggi nel centro di Atene. ''La mia migliore amica si sposa oggi ad Atene, una ragione in piu' per cui vorrei essere li''', ribadisce una ragazza con il rimpianto di non partecipare alla protesta (e alle nozze). Ma c'e' anche chi viene preso dallo sconforto e scrive ''Non abbiamo bisogno di lacrimogeni, piangiamo gia' da soli per il nostro paese''.