Hannover, allarme bomba stadio, treni… Nottata di terrore

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2015 - 00:21 OLTRE 6 MESI FA
Hannover, allarme bomba stadio, treni... Nottata di terrore

Hannover, allarme bomba stadio, treni… Nottata di terrore

HANNOVER – Notte di terrore ad Hannover per una serie inquietante di allarmi bomba. Nella prima serata di martedì la decisione di annullare la partita amichevole Germania-Olanda per il rischio “concreto” di una bomba. Lo stadio, dove era attesa anche Angela Merkel, è stato evacuato 15 minuti dopo l’apertura dei cancelli e gli spalti sono stati “invasi” dalle forze dell’ordine alla ricerca di un ordigno “pronto a esplodere”.

Ma l’allarme rosso, a tre giorni dalle stragi di Parigi e in pieno incubo Isis, si è esteso presto a tutta la città tedesca, con stazioni metro e ferroviaria chiuse e concerti annullati. In nottata un treno è stato sgomberato e perquisito dopo il ritrovamento di un oggetto sospetto. Le forze dell’ordine lo hanno fatto brillare per neutralizzare ogni rischio. Il pacco era stato segnalato da alcuni passeggeri sulla tratta Brema Oldenburg, che avevano notato una persona sospetta che si era data alla fuga quando si era cercato di avvicinarla.

Quella tra Germania e Olanda doveva essere una partita simbolica dopo gli attentati di Parigi. Volevano giocarla non per il calcio, ma “per la libertà, per la democrazia, e per dare un segnale” contro il terrorismo. A un’ora e mezza dall’inizio, è arrivato un segnale opposto. L’amichevole è stata annullata per i rischi “concreti” di un attentato di matrice islamica con dell’esplosivo, ha spiegato più tardi la polizia. Stando alle informazioni degli inquirenti, qualcuno avrebbe avuto intenzione di innescare una bomba. Alcuni media hanno poi riferito di un presunto veicolo camuffato da ambulanza, con materiale esplosivo a bordo. Senza però trovare successive conferme.

Lo stadio, al momento della decisione, era già stato aperto ed è stato necessario evacuarlo. Per il match era attesa anche Angela Merkel, che un’emittente tv specializzata in news ha sostenuto fosse già fra gli spalti. Una notizia più tardi smentita, la cancelliera non era ancora arrivata: al momento della decisione si trovava in volo col ministro dell’Interno Thomas de Maiziere proprio verso Hannover. Anche la nazionale tedesca – che già aveva vissuto lo shock dello Stade de France – non è mai arrivata allo stadio: l’hanno dirottata in un luogo “sicuro e segreto”, ha fatto sapere la Federcalcio.

“Abbiamo avuto indicazioni concrete sul fatto che qualcuno volesse innescare del materiale esplosivo nello stadio”, ha detto il capo della polizia alla Dpa. Secondo l’agenzia, l’avvertimento sarebbe arrivato da servizi segreti stranieri. Francesi, scrive qualcuno. Mentre allo stadio un megafono ha invitato gli spettatori “a lasciare con calma” la struttura e l’area circostante e a “tornare a casa”, molte auto attorno al complesso sportivo sono state controllate dagli agenti.

Poi l’allarme è stato esteso a tutta la città: le stazioni della metro nel centro sono state chiuse, una sala da concerto è stata inizialmente fatta sgomberare – poi il concerto si è tenuto lo stesso – mentre sono state mandate via 900 persone che volevano assistere ad un evento jazz. “Risposte concrete sulle ragioni della decisione di annullare la partita renderebbero insicura la popolazione”, ha affermato il ministro dell’Interno de Maiziere in una conferenza stampa. È stato poi il ministro regionale ad annunciare che non sono stati compiuti arresti, né è stato trovato materiale esplosivo.

La nottata di Hannover ha chiuso una giornata difficilissima in Germania: in una maxi retata, ai confini con Olanda e Belgio, nel Nordreno-Westfalia, erano stati arrestati sette sospetti, poi rilasciati in serata. E de Maiziere aveva spiegato: “C’è ancora un terrorista in fuga, e grande preoccupazione che possa essere nei paesi vicini alla Francia”. “La situazione in Germania è ad alto rischio”, aveva aggiunto.