“Ho HIV”: l’outing di Adrian Hyyrylainen-Trett, candidato parlamentare inglese

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Aprile 2015 - 14:55 OLTRE 6 MESI FA
"Ho HIV": l'outing di Adrian Hyyrylainen-Trett, candidato parlamentare inglese

Adrian Hyyrylainen-Trett (Foto da Facebook)

LONDRA – Si è fatto contagiare dall’HIV consapevolmente. E adesso ha raccontato la propria storia per sensibilizzare le persone contro l’omofobia e il bullismo. Adrian Hyyrylainen-Trett ha 36 anni, è membro del partito Liberal Democratico britannico ed è il primo candidato parlamentare a fare outing. Non tanto del proprio orientamento sessuale, quanto della propria sieropositività.

Lui se l’è voluta procurare. E’ stato un tassello nel suo percorso di autodistruzione provocata dalle sofferenze per le prese in giro e gli insulti da parte dei compagni di scuola che avevano capito che era gay e che per questo lo prendevano di mira.

Da piccolo è stato deriso e offeso dai compagni di scuola, ma con il tempo è andata anche peggio. Ha anche provato ad avere una ragazza, per cercare di sviare i sospetti, invano. All’università si è tuffato nello studio. Troppo:

“Il mio corpo ha iniziato a non sorreggermi più. Le mie braccia non si muovevano e così le mie gambe. È stato terrificante”,

ha raccontato in un’intervista a Buzzfeed. A quel punto si è ammalato di fibromialgia, una sindrome che attacca il sistema nervoso centrale e che spesso è provocata forte stress e ansia. Hyyrylainen-Trett è stato costretto a lasciare gli studi ed è stato preso dalla depressione. Dalla depressione alle droghe il passo è stato breve. E non sono mancati i tentativi di suicidio.

Alla fine è arrivato a cercare i luoghi più malfamati, a stare con persone malate, tossicodipendenti. E’ arrivato ad un uomo che lo ha reso prigioniero di droghe e sesso. 

“”So al 99% chi è la persona che mi ha trasmesso il virus. Ma è stato un mio errore: ho detto di sì ai rapporti non protetti. Ciò che volevo, però, non era l’HIV, era un annientamento di me stesso”,

ha spiegato a Buzzfeed.

“Diventare positivo all‘HIV è stata la conseguenza del bullismo, dei problemi psicologici, di una scarsa fiducia in me stesso. Ma tutto ciò si può prevenire. Queste cose succedono davvero e nessuno ne parla. Sento di avere il dovere di farlo e di impegnarmi affinché sia fatto il possibile in questo campo”.