Human Rights Watch: "Frontex complice degli abusi in Grecia sugli immigrati"

BRUXELLES, 21 SET – Frontex ''espone i migranti a condizioni inumane e degradanti''. La dura accusa e' stata lanciata da un rapporto di 62 pagine pubblicato oggi da Human Rights Watch, l'organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani, intitolato 'Le mani sporche della Ue: coinvolgimento del Frontex nel maltrattamento dei migranti detenuti in Grecia' e basato sulle interviste fatte, tra novembre dello scorso anno e febbraio 2011, a 65 tra migranti e richiedenti asilo che hanno cercato di entrare in Grecia dal confine con la Turchia lungo il fiume Evros dove, dal novembre 2010, opera l'agenzia europea per il controllo della frontiera esterna (Frontex).

Secondo Hrw, gli agenti del Frontex hanno intercettato i migranti clandestini e li hanno consegnati alla polizia greca e ai centri di detenzione nella regione di Evros, dove ''le autorita' greche detenevano i migranti, tra i quali gruppi di persone vulnerabili come i bambini non accompagnati, sono stati lasciati per settimane o mesi in condizioni inumane ed esposte a trattamenti degradanti''. In sostanza Hrw accusa il Frontex di essere ''complice'' della Grecia.

Secondo il direttore del Programma Rifugiati di Hrw, Bill Frelick, c'e' ''una inquietante contraddizione tra il fatto che da una parte la Corte europea per i diritti umani stabilisce categoricamente che portare i migranti in Grecia in centri di detenzione e' una violazione dei loro diritti fondamentali, dall'altra che sia il Frontex a portarveli''.

Il rapporto suggerisce che il Frontex dovrebbe quanto meno condurre i migranti verso centri ''in altre aree della Grecia'' o ''in altre localita' della Ue in cui le condizioni rispettino gli standard europei e internazionali''.

''Se il punto principale di questo rapporto e' il fatto che il Frontex non deve essere complice di violazioni dei diritti umani, cio' non assolve le autorita' greche – ha osservato Frelick – Il governo greco deve prendere immediati provvedimenti per migliorare le condizioni di detenzione e portare avanti le promesse riforme del sistema d'asilo''.