Incendio Londra, Gloria Trevisan e Marco Gottardi sono morti: la conferma del legale delle famiglie

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2017 - 08:57 OLTRE 6 MESI FA
Incendio Londra, Gloria Trevisan e Marco Gottardi sono morti: è ufficiale

Incendio Londra, Gloria Trevisan e Marco Gottardi sono morti: è ufficiale

VENEZIA – E’ ufficiale: Gloria Trevisan e Marco Gottardi sono morti nell’incendio della Grenfell Tower a Londra. A darne conferma è l’avvocato della famiglia Trevisan, Maria Cristina Sandrin, contattata dalla Farnesina.

“Chiediamo a questo punto che vengano spenti i microfoni e le telecamere su questa vicenda e che venga rispettato il dolore di queste due famiglie”, ha detto l’avvocato.

Gloria, 27 anni di Camposampiero (Padova) e Marco, 27 anni di San Stino di Livenza (Venezia), abitavano al 23esimo piano del grattacielo che è andato distrutto dal fuoco nella notte tra mercoledì e giovedì.

I due ragazzi, entrambi architetti, si erano trasferiti a Londra da appena tre mesi per motivi di lavoro. Quella tragica notte hanno capito subito che la loro sarebbe stata una trappola mortale. Al telefono hanno raccontato ai genitori in una sorta di diretta disperata la paura per le fiamme che si avvicinavano, e li hanno salutati per l’ultima volta. Nessuno si aspettava più il miracolo. Le famiglie dei due giovani attendevano ormai l’irreparabile, la notizia del ritrovamento dei corpi dei due fidanzati, rimasti bloccati dalle fiamme nel loro appartamento.

Gli aggiornamenti drammatici che arrivavano dalla capitale britannica avevano già spento ogni illusione. “Ho sentito la registrazione della telefonata di Gloria alla mamma. Le dice grazie per quello che ha fatto per lei. Stavano dando un addio”, aveva raccontato ieri l’avvocato Sandrin, spezzando il cuore all’Italia intera.

Gloria, ha ricordato, si era laureata il 18 ottobre ed è andata a Londra perché qui non ci sono possibilità professionali, “neanche per chi si laurea con 110“. Il lavoro a Londra, ha aggiunto la legale, era per Gloria anche l’occasione per dare una mano alla famiglia, che vive una particolare situazione economica.

Casa Gottardi, a San Stino, è meta da giorni di un mesto pellegrinaggio di amici e parenti, di rappresentanti delle istituzioni locali. Anche il papà di Marco, Giannino, in queste ore non ha fatto che ripensare all’ultima telefonata con il figlio, l’altra notte, mentre le fiamme e il fumo stavano raggiungendo l’appartamento al penultimo piano della torre.

“Marco è stato straordinario – aveva raccontato il papà – infondeva tranquillità a tutti. Quando la linea è caduta abbiamo capito che la situazione era precipitata e siamo stati colti dalla disperazione. Conserverò per sempre il ricordo delle ultime parole che ci ha dedicato”.