Inghilterra, padre Jones: “Rubare è lecito per i poveri”

Pubblicato il 22 Dicembre 2009 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA

Padre Tim Jones

Sarà pure l’ottavo dei Dieci Comandamenti, “non rubare”, ma in tempi di crisi lo si può anche dimenticare. Così la pensa un prete anglicano di York, in Inghilterra: in una predica ai suoi fedeli, ha dichiarato che il furto è un peccato, ma che è comunque accettabile e comprensibile che una persona povera rubi da un grande negozio o da un supermercato, quando ne ha davvero bisogno.

Intervistato dalla Bbc riguardo all’insolito contenuto del suo sermone, Padre Tim Jones, vicario della diocesi di St Lawrence e St Hilda, ha spiegato che rubare da un negozio è comunque una cosa più morale che la rapina o la prostituzione.

«Quando, come società, non ci curiamo delle persone più vulnerabili, preferirei che queste persone rubassero un pacco di ravioli da 80 centesimi, anzichè ricorrere ai crimini più terribili. Non dico che rubare ai negozi sia giusto. È sbagliato, ma a volte è l’unica opportunità che lasciamo a certe persone», ha detto.

Nella sua predica di domenica scorsa, il parroco aveva affermato: «Il mio consiglio, come prete cristiano, è di rubare ai negozi. Non lo dico perchè credo che il furto sia una cosa buona e priva di danni. Non lo è affatto. Consiglio anche alla gente di non rubare da negozi piccoli a conduzione famigliare, ma dalle grandi catene nazionali, dato che la perdita viene assorbita da tutti noi con prezzi più alti».

I commenti del parroco non sono piaciuti al consorzio dei negoziati britannici, il cui portavoce Richard Dobbs ha detto: «Speravo che un parroco più di ogni altro capisse ce vi è una chiara differenza tra ciò che giusto o sbagliato e che rubare è sbagliato in ogni circostanza».