Janine Summers, tumore al cervello, fa assicurazione per vacanze ma…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2016 - 07:16 OLTRE 6 MESI FA
Janine Summers, tumore al cervello, fa assicurazione per vacanze ma...

Janine Summers, tumore al cervello, fa assicurazione per vacanze ma… (foto d’archivio Ansa)

PRESTON – Janine Summers, come molte altre persone, soffriva di emicranie occasionali. All’inizio di quest’anno, però, i mal di testa erano sempre più frequenti. Tornavano puntualmente ogni due giorni e il dolore era insopportabile.

La donna, 44enne di Preston, dopo essersi affidata agli antidolorifici,ha pensato che fosse meglio rivolgersi ad un ospedale. Dopo qualche giorno, Janine ha scoperto che aveva un tumore al cervello che andava rimosso immediatamente.

Per fortuna il tumore si è rivelato benigno e non è stata necessaria la chemioterapia. Una volta operata, Janine aspettava con ansia di tornare a vivere la sua vita di sempre tanto più che i medici le avevano assicurato che avrebbe dovuto sottoporsi solo ad alcuni controlli di routine.

Ad aprile, la donna ha deciso di regalarsi una vacanza insieme alla figlia 13enne, Abbie. Le sue intenzioni erano quelle di andare a riprendersi sotto il sole dei Caraibi, ma la situazione si è rivelata più difficile del previsto. Janine, infatti, prima di partire ha deciso di stipulare una polizza assicurativa senza sapere che le sarebbe costata 10 volte più del normale.

La donna aveva già una polizza per 11 euro al mese, cifra che le permetteva un’ assicurazione di viaggio, della macchina e addirittura del cellulare. “Dopo la malattia ho chiamato il mio assicuratore per dirgli cosa era accaduto. Hanno trasferito la mia pratica al team specializzato in malattie, e mi ha riferito che avrei dovuto pagare 280 euro al mese invece di 10”, racconta Janine.

Come se non bastasse, la cifra non avrebbe coperto nessuna complicazione sopraggiunta a causa del tumore, nonostante fosse ormai guarita del tutto. “L’unica spiegazione che mi hanno dato, è stata quella che la piccolissima parte di tumore restante mi avrebbe fatta ammalare di nuovo”. “Così ho chiesto alla persona che si stava occupando del mio caso, come mai la polizza fosse aumentata così vistosamente, ma ha saputo soltanto dire che il prezzo totale era generato dal computer e non poteva farci nulla”.

Janine ha così abbandonato la fantasia del sole dei Caraibi; il prezzo della polizza era proibitivamente costoso. Per accendere un’assicurazione di viaggio, una persona deve dichiarare le proprie condizioni di salute al momento della stipula, o aggiornare il proprio assicuratore qualora venga diagnosticata una malattia grave dopo l’inizio della polizza.

Ciò che affligge Janine, e le persone che hanno passato un calvario simile al suo, è che nonostante ci sia una guarigione totale, anche dopo anni, saranno comunque penalizzate. “Sono incredula. è come se mi stessero punendo per essermi ammalata. Il cancro è stata un’esperienza devastante e gli assicuratori non hanno fatto altro che aggiungere altra sofferenza, dicendo, in pratica, “ti faremo soffrifre ancora di più””.