Londra, banchiere di 24 anni insulta e prende a pugni buttafuori per non pagare il conto

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2016 - 15:37 OLTRE 6 MESI FA
Londra, banchiere di 24 anni insulta e prende a pugni buttafuori per non pagare il conto

Londra, banchiere di 24 anni insulta e prende a pugni buttafuori per non pagare il conto

LONDRA – Un banchiere di 24 anni, Mitchell Bayer-Goldman, è stato condannato per aver preso a pugni il buttafuori di un club di Mayfair, a Londra, e averlo chiamato “cazzo di frocio” dopo essersi rifiutato di pagare il conto da 500 sterline.

Bayer-Goldman, di Hackney (Londra), ha passato la serata al Cuckoo Club e alla fine ha lasciato il locale senza pagare il conto. Quando il buttafuori Allewyn Tredoux lo ha fermato per chiedergli di pagare, lui per tutta risposta gli ha tirato un pugno sul viso, colpendolo ad un occhio, e gli ha gridato “cazzo di frocio”. O almeno questa è la tesi (accolta) dell’accusa. Il giovane banchiere sostiene di aver solo dato il cazzotto al buttafuori, ma nega di averlo insultato.

In ogni caso, dopo l’aggressione Bayer-Goldman è stato portato al piano superiore e tenuto lì in custodia finché non è arrivata la polizia.

 

Il club, che si definisce “la più esclusiva destinazione contemporary-chic”, è frequentato da personaggi del calibro del principe Harry, della modella Kate Moss e dell’attore Jude Law.

La corte ha sentito anche la testimonianza di Tredoux, che in passato aveva lavorato nella sicurezza marittima in Somalia, e che ha detto di aver avuto problemi a lavorare dopo l’aggressione di Bayer-Goldman, che lo fece svenire.

 

“All’epoca lavoravo part-time come buttafuori. Venni chiamato al piano superiore da una delle nostre ragazze, Jessica, che aveva problemi perché il suo “cavaliere” si rifiutava di pagarla. Noi gli abbiamo chiesto di saldare il conto. Ma lui ha risposto: “Io non devo pagare”. Si mostrava molto sicuro di sé e cercò di guadagnare l’uscita. Io lo seguii insieme ad un altro uomo della security. Alla fine delle scale si è fermato, mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha detto: “Sei un cazzo di frocio”. E mi ha dato un pugno.