Londra, giudice: “No a velo islamico in aula”

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 18 Luglio 2015 - 09:56| Aggiornato il 16 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Londra, giudice: "No a velo islamico in aula"

Londra, giudice: “No a velo islamico in aula”

Londra, giudice: “No a velo islamico in aula”. I musulmani nel Regno Unito sono più numerosi che in Libano, se ne contano quasi tre milioni. Ed è proprio per questo che la notizia suscita ancora più scalpore. Nella terra del multiculturalismo, nella terra in cui le religioni, gli usi e i costumi degli immigrati trovano totale libertà di espressione Rebekah Dawson, 22 anni, dovrà togliersi il velo integrale quando testimoniarà nel corso di un processo che la vede imputata per intimidazione. A deciderlo con un ordine perentorio il giudice del tribunale londinese di Blackfriars, Peter Murphy. “È cruciale per la giuria poter vedere il viso dell’imputata mentre sta testimoniando – spiega il giudice – il processo accusatorio richiede apertura e comunicazione e sono fermamente convinto che il niqab intralci entrambe”.

Che dopo la Francia nel 2011 anche la Gran Bretagna metterà al bando burqa e niqab nei luoghi pubblici? Difficile a dirsi e difficile ad immaginarsi, basti pensare al polverone suscitato dal caso della scuola superiore di Birmingham poco tempo fa quando fu vietato alle alunne di partecipare alle lezioni a volto coperto per ovvi motivi di sicurezza. Decisione che fu rapidamente seguita dalla marcia indietro dell’istituto dopo che in meno di 48 ore una petizione online contro “l’islamofobia” aveva raccolto 9mila adesioni.
È innegabile che il precedente sia stato ormai creato, occorre vedere ora l’uso che ne verrà fatto.