Louvre, attentatore Abdallah nega terrorismo: “Sono pacifista, volevo solo imbrattare i quadri…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2017 - 11:06 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – “Volevo solo imbrattare i quadri del Louvre con la vernice spray”. Queste le parole Abdallah El Hamahmy, egiziano di 29 anni, arrestato il 29 gennaio per aver aggredito una pattuglia di militari armato di due macheti e al grido di “Allah Akbar” all’ingresso del museo di Parigi. Intarrogato dagli agenti in carcere, Abdallah ha detto di essere un pacifista, ha detto di aver agito da solo e che il suo obiettivo era “affossare il turismo francese e la sua economia”.

La versione di El Hamahmy, ricoverato all’ospedale Pompidou di Parigi, non ha certo convinto gli inquirenti. L’uomo dopo essere stato ferito durante il suo attacco al museo del Louvre, gridando “Allah è grande”, ha dichiarato di voler protestare pacificamente contro i bombardamenti della coalizione in Siria. Nel suo zaino, ha detto, c’erano solo bombolette di vernice spray per distruggere le opere custodite nel museo.

E allora perché ha aggredito i militari con i due machete? L’egiziano ha detto di averli acquistati il 28 gennaio se qualcuno della sicurezza del museo avesse cercato di fermarlo. Una ricostruzione fornita da El Hamahmy e riportata dal quotidiano Le Figaro che non convince di certo gli inquirenti. Dice una fonte giudiziaria:

“E’ la prima versione dei fatti, sembra difficile credere alla benché minima parola”.

Alla domanda sul perché il Louvre, l’assalitore ha detto che voleva affossare il turismo francese e la sua economia in generale. Padre di famiglia, con una moglie incinte, ha assicurato di non avere mandanti e di aver agito da solo. E intanto il suo stato di salute continua a peggiorare.