Maddie McCann, chi è la misteriosa donna in viola? Sospetti su Luisa Todorov
Pubblicato il 21 Novembre 2017 - 05:15 OLTRE 6 MESI FA
LONDRA – Novità su Maddie McCann, la bimba di tre anni scomparsa in Portogallo nel 2007: si ritiene che Luisa Todorov, cameriera bulgara di 58 anni, sia la misteriosa “donna in viola” vista da due testimoni mentre era fuori dall’appartamento dei McCann all’Ocean club resort di Praia da Luz, quello da cui dieci anni fa fu rapita la piccola.
I detective hanno cercato di rintracciare in Bulgaria la misteriosa “donna in viola” per chiederle se avesse visto qualcosa di sospetto la notte del rapimento, scrive il Daily Star. Secondo altre testimonianze, sarebbe lei la donna che stazionava davanti all’appartamento dei McCann, 90 minuti primi che la bambina venisse rapita.
Il marito di Luisa, Stefan Todorov, 50 anni, lavorava nel bar Tapas dove quella sera cenavano i McCann in compagnia di sette amici. La coppia Todorov, cinque giorni dopo il rapimento, aveva rilasciato delle dichiarazioni alla polizia portoghese. Luisa lavorava al ristorante Millenium, dove i McCann si erano recati la prima sera della vacanza.
Il criminologo spagnolo Heriberto Janosch Gonzalez, che ha indagato sul caso per 10 anni, ha dichiarato all’Express: “Ho setacciato tutti i file della polizia cercando di identificare la donna in viola”. “È stato ampiamente riportato che gli agenti della squadra “Operation Grange” sono in Bulgaria” e aggiunto che all’epoca molti lavoratori dell’Ocean club furono licenziati per cui è possibile che la coppia sia tornata nel loro Paese per cercare lavoro.
Le indagini di Scotland Yard sono costate 12 milioni di sterline e recentemente altre 154.000 per cercare di rintracciare in Bulgaria la misteriosa testimone. Il ministero dell’interno, a marzo ha consegnato alla Metropolitan Police, altre 85.000 sterline per estendere le indagini.
I genitori Kate e Gerry, entrambi di 49 anni, del Leicestershire, hanno sempre mantenuto la speranza di ritrovare viva la piccola Maddie. Il mese scorso, sul sito web ufficiale istituito per aiutare nella ricerca della bambina, sono apparsi “commenti di odio” da parte di troll.