Manchester, Trump minaccia Nyt: “Punirò chi ha rivelato notizie segrete”. Inglesi riprendono a parlare agli americani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Maggio 2017 - 02:02 OLTRE 6 MESI FA
Manchester, Trump: "Punirò chi ha rivelato notizie". Gb riprende collaborazione

Manchester, Trump: “Punirò chi ha rivelato notizie”. Gb riprende collaborazione

ROMA – Dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rassicurato che punirà gli autori della fuga di notizie sull’attentato alla Manchester Arena, la Gran Bretagna ha deciso di ritornare a condividere le informazioni con l’intelligence americana. Nel mirino soprattutto il New York Times, che ha pubblicato le foto di alcuni pezzi della bomba usata nell’attacco. Una mossa editoriale che non è piaciuta alle autorità inglesi, convinte che questa pubblicazione avrebbe potuto ostacolare le indagini.

Mark Rowley, numero 2 di Scotland Yard, responsabile dell’unità nazionale antiterrorismo ha dichiarato all’Huffington Post che le autorità inglesi hanno ripreso a condividere le informazioni con gli Stati Uniti sull’attacco terroristico di Manchester:

“Sebbene di solito non commentiamo gli accordi di condivisione delle informazioni con le organizzazioni internazionali vogliamo sottolineare che, dopo aver ricevuto nuove assicurazioni, stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri partner chiave in tutto il mondo, inclusi tutti quelli dell’alleanza di intelligence cosiddetta dei “Cinque Occhi” (Five Eyes)”.

Five Eyes è un’alleanza di condivisione di informazioni sensibili che include gli 007 di Gb, Usa, Australia, Canada Nuova Zelanda. Lo scambio di informazioni riprende dopo la grande irritazione di Londra per le immagini della bomba di Manchester pubblicate dal New York Times.

Una pubblicazione avvenuta durante la caccia all’artificiere, che non è stato ancora trovato, mentre le autorità continuano a stringere il cerchio intorno ai familiari dei kamikaze Salman El Abedi e alla sua rete di contatti. Al momento i fermi confermati per l’attentato alla Manchester Arena sono otto, tra cui il padre e il fratello, mentre il Libia arrivano altre informazioni, come la telefonata alla madre 4 giorni prima l’attacco in cui le chiedeva di perdonarlo e le diceva addio. Repubblica scrive:

” I servizi di intelligence britannici sono infuriati per le foto dell’ordigno pubblicato dai media americani e la polizia britannica ha interrotto la condivisione di informazioni con gli Stati Uniti. Anche la premier Theresa May si è detta molto irritata: “Discuterò con Trump della fuga notizie su attacco a Manchester al vertice Nato di Bruxelles” ha fatto sapere la leader britannica al termine della riunione del comitato di emergenza di alto livello (Cobra), e ha aggiunto: “Dirò chiaramente al presidente Usa che le informazioni di intelligence che vengono condivise dalle agenzie per la sicurezza devono rimanere al sicuro”.

Detto, fatto e il presidente Usa, all’avvio del vertice Nato a Bruxelles, prima ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime di Manchester poi, scusandosi con la premier britannica, ha garantito: “Andremo fino in fondo per trovare i responsabili, queste fughe di notizie sono una minaccia per tutti”. Annunciando anche un’inchiesta del dipartimento di Giustizia e di altre agenzie interessate affinché gli autori “siano perseguiti”. “Non c’è relazione per noi più importante della relazione speciale tra Stati Uniti e Regno Unito”, conclude il presidente Usa”.

Una rassicurazione che sembra essere bastata alla May, con Scotland Yard che si è detta pronta a condividere nuovamente le informazioni con gli Stati Uniti.