Monte Bianco, guasto funivia, 110 bloccati: 45 passeranno notte nelle cabine FOTO

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Settembre 2016 - 22:04| Aggiornato il 9 Settembre 2016 OLTRE 6 MESI FA

AOSTA –  Ci sono alpinisti, ma anche famiglie in vacanza di nazionalità italiana, francese e americana, tra le decine di persone che trascorreranno la notte sospese a oltre 3.000 metri di quota, sopra ai ghiacciai del massiccio del Monte Bianco: a causa di un guasto è bloccata dal pomeriggio di giovedì 8 settembre la cabinovia francese che collega le stazioni dell’Aiguille du Midi (3.842 metri di quota) a quella di Punta Helbronner (3.462 metri), al confine con l’Italia.

Alle 23 sono stati fatti scendere 65 passeggeri, altri 45 restano bloccati negli ‘ovetti’ e dovranno passare la notte là: una nuvola toglie la visibilità e impedisce ai soccorritori di avvicinarsi ai cavi nel tratto terminale della linea, verso Punta Helbronner. Così neppure gli elicotteri francesi, abilitati al volo notturno, possono intervenire. Le persone bloccate hanno comunque a disposizione coperte e materiale utile in caso d’emergenza.

Due guide alpine valdostane, portate in elicottero sopra due cabine hanno calato sul sottostante ghiacciaio del Gigante gli occupanti bloccati. Un’operazione complessa, avvenuta ad un’altezza di 50 metri e su una zona insidiosa per i numerosi crepacci. “Siamo in contatto con i clienti, hanno acqua e mezzi di comunicazione, ma cominciano a trovare l’attesa un po’ lunga”, spiega il presidente della Compagnia del Mont-Blanc, Mathieu Dechavanne, che gestisce la tratta. Poi aggiunge: “I francesi sono in contatto radio con i loro clienti, vogliono far sapere che la situazione non è di pericolo”.

L’allarme è scattato alle 16.30. “I francesi ci hanno chiamato dicendoci che avevano un guasto”, spiega Francesconi. Cavi che si sono ‘accavallati’, forse a causa del vento. I tecnici d’Oltralpe intervenuti non sono riusciti a risolvere il problema, continueranno a provarci per tutta la notte in attesa che arrivino sul posto tecnici più specializzati. Nel frattempo quello che sembrava ai clienti della funivia un inconveniente da poco, è diventato un problema di protezione civile. Vista l’impossibilità di intervenire per risolvere il guasto, la gendarmeria di Chamonix ha deciso di intervenire per evacuare le persone. Prima tre elicotteri, francesi e svizzeri, poi quattro, grazie a quello della Protezione civile valdostana decollato dall’aeroporto Corrado Gex di Saint-Christophe (Aosta).

Le persone tratte in salvo sono state portate alla stazione di Punta Helbronner, quindi condotte a Courmayeur in funivia. I francesi proseguono verso Chamonix con un servizio di autobus organizzato da Skyway. Tra i tanti ancora bloccati qualche avvisaglia di angoscia è iniziata a farsi sentire all’ora del tramonto, con la prospettiva di trascorrere la notte appesi a dei cavi, in preda a raffiche di vento. Gli occupanti sono bloccati a gruppi di quattro, in cabina che procedono a ‘grappi’ di tre per volta. La struttura è stata costruita negli anni cinquanta e collega Punta Helbronner a Chamonix, con un viaggio da 35 minuti.

Un italiano soccorso dalla funivia all’Ansa ha raccontato: “Eravamo sulla cabinovia numero 8, nella parte bassa verso Skyway, quando abbiamo visto due funi che si sono sovrapposte: c’è stato un fumo di ruggine e siamo rimasti bloccati. Sono stati fatte un po’ di prove, ma le cabine non si muovevano”. Soccorso dai francesi, l’uomo è stato portato alla stazione della funivia di Punta Hellbronner e poi a Courmayeur. “Un soccorritore si è arrampicato sulla cabinovia e ci ha portati in salvo con l’elicottero – spiega l’italiano -. Siamo rimasti intrappolati alcune, ore dato che i soccorritori davano priorità alle cabine che sarebbero stato raggiunte a breve da una grossa nube”.

E sempre l’Ansa comunica di una cittadina italiana che, dopo essere stata fatta scendere dalle cabine della funivia è stata ricoverata all’ospedale di Chamonix in Francia. La donna, secondo quanto appreso, è in stato di choc, ma le sue condizioni non preoccupano i sanitari (foto Ansa).

Frédéric è una delle 60 persone tratte in salvo dai soccorritori sul Monte Bianco (video Corriere Tv)