La figlia muore, lei lo scopre da Facebook. La polizia glielo dice 3 ore dopo

Pubblicato il 21 Settembre 2012 - 15:08 OLTRE 6 MESI FA
Cheryl Jones e sua figlia Karla

LONDRA – Cheryl Jones il 23 luglio ha perso la giovane figlia, Karla, a sua volta mamma, ma ha scoperto che era morta (tra l’altro ancora non si sa come) grazie a dei messaggi di Facebook. Secondo il referto medico infatti la ragazza è morta alle 20.17 ma la polizia ha suonata alla porta della mamma (che abita a due isolati dalla casa della figlia) solo alle 23.38. Nel frattempo però un nipote della donna l’aveva avvertita che era successo qualcosa e di andare a leggere la bacheca Facebook di Karla: lì la donna trovò tutti inequivocabili messaggi di sconosciuti che scrivevano “RIP Karla”. Scrisse anche lei un messaggio, per chiedere chiarimenti e le rispose un poliziotto dicendo: degli agenti verranno da lei a breve.

Questo “a breve” si è tramutato nella realtà in un ora: alle 23,38, infatti, due agenti bussarono effettivamente alla porta di Cheryl per darle la terribile notizia. A un suo chiarimento del perché l’avessero avvertita così tardi e come sua figlia fosse morta gli agenti risposero con risposte vaghe come: “Per ore non siamo riusciti a risalire al parente più prossimo”. Ma come è possibile? Non solo la madre di Karla abitava là vicino, ma aveva anche scritto su Facebook dichiarando di essere la mamma. E poi, come hanno fatto i ragazzi che hanno postato la notizia su Facebook a sapere della morte di Karla prima di sua madre?

Per avere una risposta a tutte queste domane, Cheryl ha denunciato la polizia di Gwent. “Sono passati due mesi – dice – ma ancora non so perché mia figlia è morta e sto aspettando di scoprirlo. Ma quello che mi fa arrabbiare è il modo spaventoso in cui sono stata trattata dalla polizia e non dimenticherò mai come ho saputo che la mia bella Karla era morta. Fra l’altro, ci eravamo parlate al telefono solo poche ore prima e prima di salutarmi lei mi aveva detto ‘ti voglio bene’, come faceva sempre. Era una madre meravigliosa per Tyla e anche mia nipote non riesce a credere che non la rivedrà mai più”.