Parigi, entra in banca armato e prende 4 ostaggi. Poi si arrende

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Ottobre 2013 - 21:40 OLTRE 6 MESI FA
Parigi, entra in banca armato e prende 4 ostaggi. Poi si arrende

Teste di cuoio in azione (Foto d’archivio)

PARIGI -E’ stato un pomeriggio ad alta tensione quello di venerdì 18 ottobre a Parigi: un uomo armato ha tenuto a lungo in ostaggio quattro persone in una banca del XIII/o arrondissement, sull’avenue des Gobelins, non lontano da Place d’Italie. Poi lentamente si è arreso: prima ha liberato due ostaggi, poi un terzo e un quarto, infine – intorno alle 19:15 – si è consegnato alle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito dalla polizia, si è trattato del gesto disperato di un emarginato, che chiedeva un alloggio popolare per sé e per il figlio disabile.

”L’uomo è ora in stato di fermo nel commissariato della polizia giudiziaria. E’ già conosciuto dalla questura e dai servizi di igiene mentale”, ha riferito Christian Flaesch, dirigente della polizia, al termine dell’operazione. Alle 17:50, il sequestratore ha liberato due delle quattro persone tenute in ostaggio.

Alle 18:30 la tensione è tornata a salire per alcuni istanti quando l’uomo ha rifiutato ogni tipo di dialogo, almeno fino a quando tutte le telecamere delle tv francesi giunte sul posto non avessero avuto la possibilità di filmarlo in diretta. Alle 18:40, un terzo ostaggio è stato rilasciato. Fino alla resa definitiva, intorno alle 19:15, con il rilascio dell’ultima vittima – un impiegato dell’agenzia – e l’arresto del sequestratore .

Tutto è cominciato poco prima delle 17:00, quando l’uomo è entrato in banca con una pistola in pugno e un’altra alla cintola. Ha cominciato ad urlare, reclamando un alloggio sociale, poi ha chiesto l’invio di un negoziatore. In quei concitati momenti, un impiegato è comunque riuscito a far scattare l’allarme. Le teste di cuoio sono subito accorse sul posto e hanno circondato la banca prima di cercare un dialogo con il sequestratore.

L’uomo, di nome Mehdi, tra i 40 e i 50 anni, non figura tra le liste dei richiedenti alloggio del municipio di zona. Per l’occasione si era anche munito di gas lacrimogeno che però non ha utilizzato.