Pianista più brava del marito: lui la uccide per gelosia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2016 - 14:38 OLTRE 6 MESI FA
Pianista più brava del marito: lui la uccide per gelosia

Pianista più brava del marito: lui la uccide per gelosia

MANCHESTER – La moglie è una pianista, lui suona il contrabbasso. Insieme formano un duo, ma lei riscuote più successo e lui accecato dalla gelosia l’ha uccisa nel giorno del loro secondo anniversario di matrimonio. John Martin, 48 anni, è stato arrestato ed è ora processato con l’accusa di aver ucciso la moglie Natalia Strelchenko, 38 anni, nella loro casa di Manchester in Gran Bretagna. I due litigavano da tempo da quando la pianista aveva riscosso più successo del marito e proprio al culmine di una lite lui l’avrebbe uccisa il 30 agosto scorso. L’uomo ha negato ogni accusa ma la corte del Manchester Crown Court lo accusa: “Questo è un semplice caso di rabbia. Pura e semplice rabbia”.

Il Daily Mail scrive che la donna è stata trovata morta nella casa della coppia a Manchester con la testa fracassata nel giorno del loro secondo anniversario di matrimonio. La Strelchenko, pianista di fama mondiale, aveva passato la giornata in uno studio di registrazione a lavorare con alcuni amici. Al suo ritorno a casa il marito era ubriaco e nervoso e tra i due sarebbe nata l’ennesima lite generata dalla tensione e dalla gelosia di lui per il successo di lei.

Il pubblico ministero Robert Hall, nel ricostruire l’accaduto durante il processo ha descritto il rapporto tra i due come “tempestoso”:

“Quest’uomo non ha ottenuto il successo che desiderava e ha raggiunto un punto di rottura, ha perso la testa in un modo drammatico. Il rapporto era segnato dalla tensione e Natalia si lamentava che il marito fosse molto geloso e la controllava, un fatto che si è aggravato quando la sua carriera è decollata mentre quella di lui affondava. Litigavano regolarmente sui problemi finanziari e su chi dovesse tenere pulita la casa. Liti e tensioni che raggiungevano livelli altissimi”.

La polizia era stata chiamata per un incidente, ma secondo la ricostruzione dell’accusa durante l’ennesima lite l’uomo l’avrebbe prima spinta giù dalle scale e poi strangolata con violenza, fino ad ucciderla. Dopo sarebbe uscito di casa e avrebbe inviato un messaggio di disperazione ad un amico:

“Sono senza speranza. Mi sono sentito completamente solo questa estate. Natalia mi tiene a distanza da novembre 2014”.

Martin continua a difendersi dalle accuse di omicidio e il processo continua a Manchester.