Poliziotti inglesi sotto copertura: sì a relazioni con i propri bersagli

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Giugno 2016 - 06:45 OLTRE 6 MESI FA
Poliziotti inglesi sotto copertura: sì a relazioni con i propri bersagli

Poliziotti inglesi sotto copertura: sì a relazioni con i propri bersagli

LONDRA –  Ai poliziotti inglesi sotto copertura sarà concesso di fare sesso con il proprio “bersaglio” qualora la loro vita fosse messa in pericolo, ma non potranno instaurare relazioni a lungo termine. Gli alti ufficiali hanno insistito sul fatto che le relazioni intime sono inaccettabili, ma un’attività sessuale limitata potrebbe essere permessa qualora un poliziotto si trovi di fronte “ad un’immediata minaccia per sé stesso o per gli altri”.

La regola è stata messa in ballo da un poliziotto dell’intelligence inglese sotto copertura, Mark Kennedy, uno dei primi che riuscì a mantenere l’anonimato per sette anni nel movimento di protesta ambientalista. Nel 2011 la “ginnastica da letto” di Mark Kennedy non solo provocò decine di azioni legali da milioni di sterline di risarcimento contro la Metropolitan Police, portate avanti dalle donne sedotte dal poliziotto, ma fece nascere un gruppo di supporto chiamato “Police Spies Out Of Lives”, ovvero “fuori le spie dalle vite delle persone”. Il gruppo a sostegno delle vittime chiese di aprire un’inchiesta per “indagare circa tutti gli aspetti di disinteresse mostrati verso i diritti umani”.

Le regole sui rapporti sessuali a Scotland Yard sono chiare, un ufficiale di comando non può ovviamente autorizzare un agente ad avere un contatto intimo con il proprio obiettivo; tuttavia non si può bandire del tutto il sesso perché i gruppi criminali potrebbero usare i rapporti sessuali come test per capire se hanno a che fare con un poliziotto o meno.

Ai poliziotti, inoltre, non è concesso assumere droghe a meno che non siano minacciati, o rappresentino una minaccia per gli altri. Gli agenti sotto copertura possono partecipare a reati di basso livello, ma dovranno rappresentare un ruolo minore e “non impegnarsi attivamente nel pianificare o commettere un crimine”. Sono concesse contatti limitati di natura sessuale, per esempio nelle indagini di pedofilia.

“Non verrà comunque mai accettata una relazione sessuale intima tra spia e “bersaglio”, questa condotta non sarà mai autorizzata tantomeno utilizzata come tattica”.