Respinge il coinquilino di casa, lui la uccide a coltellate

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Aprile 2016 - 05:40 OLTRE 6 MESI FA
Respinge il coinquilino di casa, lui la uccide a coltellate

Respinge il coinquilino di casa, lui la uccide a coltellate

LONDRA – Una giovane donna è stata accoltellata a morte dal suo coinquilino per aver rifiutato di fare sesso con lui dopo essersi ubriacati, come riferito oggi davanti al tribunale. L’ex impiegata di navi da crociera Katy Rourke, 25 anni, si era trasferita nell’appartamento di Gary Stevenson a Glasgow dopo aver letto un annuncio sul famoso sito internet Gumtree.

Il coinquilino ora ha ammesso di averla uccisa e di essere andato su tutte le furie quando la Rourke si è rifiutata di dormire insieme a lui perché doveva recarsi al lavoro. L’Alta Corte di Glasgow oggi ha ascoltato l’uomo, il quale ha confessato che i due avevano fatto sesso nella stanza della ragazza a Dicembre dopo aver bevuto una bottiglia di vodka in due.

Stevenson, 27, è tornato nuovamente nella stanza e le ha chiesto un altro rapporto sessuale, ma quando la Rourke si è rifiutata ha cominciata a prenderla a pugni, ha afferrato un coltello da cucina e l’ha colpita tre volte. L’aggressore ha poi riferito agli investigatori:

“Ho perso il controllo. Non ho pensato alle conseguenze delle mie azioni. Ha cominciato a prendermi a calci quindi l’ho colpita sul volto. Cercavo di fermarla ma ha cominciato a gridare aiuto. Sono andato in cucina e ho preso un coltello”.

Un’autopsia ha rivelato che una coltellata aveva attraversato il cuore e che la ragazza ha subito contusioni, tagli alla testa e al viso. I suoi amici hanno cominciato a preoccuparsi vedendola assente dal lavoro in un negozio di abbigliamento e hanno lanciato un appello su Facebook per ritrovarla. Quando sono andati nell’appartamento e non sono riusciti ad entrare, hanno fermato due poliziotti di passaggio che hanno forzato la porta e trovato il corpo della ragazza nella sua camera da letto.

Quando la polizia ha parlato con i vicini, uno di loro ha riferito di aver sentito un rumore intorno alle 5 del mattino, come dei “passi su impalcature”. La Corte ha ascoltato che Stevenson ha lasciato l’appartamento attraverso le tubature di scarico, con l’intenzione di suicidarsi dopo aver scritto un biglietto e viaggiato per 80 miglia verso la città di North Berwich, dove si è tagliato e ha chiamato il 999. In seguito il coinquilino ha confessato agli ufficiali:

“L’ho accoltellata. Credo tre volte… Se non fosse stata lei, ci sarebbe stato qualcun’altro al suo posto. Voglio dire solo la verità per il bene della mia famiglia”.

Gli inquirenti hanno descritto la Rourke, originaria di Dundee, come una giovane donna “con aspettative di un futuro brillante davanti a sé”, e hanno riferito che la famiglia e le sue sorelle sono devastate dall’omicidio.

L’ispettrice Margaret-Ann May, funzionaria incaricata delle indagini di alto livello nel caso, ha raccontato cosa ha dovuto subire la famiglia della ragazza, dal momento che l’omicidio è stato “incomprensibile”. Ha detto: “Devo ringraziarli per la forza e il coraggio in questo difficile momento. E’ stato un caso molto doloroso, conclusosi con la morte di una brillante, popolare giovane donna che aveva una vita intera davanti a sé.

Una diligente e accurata investigazione da parte della squadra investigativa ha portato alla confessione di Gary Stevenson, e sono lieta che questo abbia risparmiato alla famiglia il trauma di un processo”. Stevenson sarà condannato il mese prossimo dalla stessa Corte.