Scientology: “Miscavige tiranno? La Cook non rappresenta tutti i fedeli”

Pubblicato il 4 Gennaio 2012 - 18:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Blitzquotidiano riceve e pubblica la risposta di Scientology alle dichiarazioni di Debbie Cook contro il leader David Miscavige. “La signora Debbie Cook non è più un dirigente della Chiesa di Scientology da diversi anni e non ricopre quindi alcun ruolo nella gerarchia ecclesiastica della Chiesa di Scientology. La sua opinione andrebbe confrontata con quella dei milioni di fedeli che continuano a praticare con piena soddisfazione la religione di Scientology e a sostenere i suoi programmi sociali nelle 165 nazioni in cui sono presenti le oltre 9000 chiese, missioni e gruppi”, scrive Scientology.

Prosegue così: “E’ del tutto normale che una realtà religiosa di respiro mondiale come la Chiesa di Scientology si trovi ad avere a che fare con il fenomeno dell’apostasia e tentativi di scisma. E’ un fenomeno che ha caratterizzato qualsiasi grande religione nel suo processo naturale di crescita e diffusione. Tuttavia solo una piccola percentuale di coloro che lasciano un gruppo religioso (o qualsiasi altro tipo di gruppo) hanno cattivi rapporti col gruppo abbandonato; gli altri, quelli che sono in buonafede, continuano ad avere buoni rapporti con tutti. Questo è palesato molto esaustivamente in studi scientifici sul soggetto dell’apostasia, ovvero il pubblico abbandono e critica della propria precedente religione. A confutazione delle affermazioni dei pochi fuoriusciti vi è la crescita di Scientology nel mondo. Dal 2004 ad oggi la Chiesa di Scientology ha raddoppiato le sue dimensioni. Nuove sedi delle chiese di Scientology sono state aperte a Madrid, New York, Berlino, Londra, Roma, Washington, Bruxelles, Quebec, Las Vegas, Nashville, Seattle, Melbourne, Città del Messico, Mosca, per citare quelle più importanti. Gli scientologist sono persone di ogni età, razza, ceto sociale e professione e molti di essi sono impegnati in attività sociali quali la campagna mondiale di prevenzione all’uso di droga e la campagna internazionale per la sensibilizzazione sull’applicazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In Italia alcuni volontari di Scientology hanno costituito un gruppo di protezione civile che interviene in caso di calamità, come successo in occasione del maremoto nel Sud Est Asiatico e col terremoto dell’Abruzzo e di Haiti”.