“Sextorsion”, aumentano le vittime: parli e ti spogli in chat e ti ricattano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2013 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
"Sextorsion", aumentano le vittime. Parli e ti spogli in chat e ti ricattano

“Sextorsion”, aumentano le vittime. Parli e ti spogli in chat e ti ricattano

LUGANO (SVIZZERA) – Una donna misteriosa, manda messaggi ammiccanti via internet proponendo conversazioni hot. La dama poi, continua la chiacchierata via webcam o Skype e qui scatta la truffa: la donna chiede soldi dietro la minaccia di pubblicare sul web il contenuto delle conversazioni.

La polizia di Lugano, ha spiegato che da lunedì 12 agosto si stanno moltiplicando a macchia d’olio le denunce e i casi di estorsione a sfondo sessuale messa in atto via computer.

Questo tipo di estorsioni vengono chiamate “Sextorsion” ed è basata sull’eterno ricatto a sfondo erotico qui rivisto in versione informatica. “I responsabili – dice la polizia ticinese – sono di solito donne: adescano le vittime in particolare sui social network. Dopo i primi contatti il dialogo si sposta su programmi di videofonia e lì l’autrice si spoglia di fronte alla webcam, chiedendo alla vittima di fare altrettanto.  A quest’ultima  viene poi richiesta una somma di denaro che varia tra i 500 e i 2000 franchi (tra i 300 e i 1200 euro, n.d.r.)”. La minaccia, in caso di resistenza, è quella di pubblicare le imbarazzanti e compromettenti immagini sui siti di dominio pubblico.

Il consiglio della polizia è di denunciare il ricatto, anche perché “a una prima richiesta di denaro ne segue sempre una seconda e una terza” spiegano dalla Svizzera.

Le truffe via internet sono molto difficili da scoprire: chi le compie opera dall’estero su siti che appaiono e scompaiono la cui identificazione è quasi impossibile.