Giustiziato il cane Lennox. La sua colpa: troppo simile a un pitbull

Pubblicato il 11 Luglio 2012 - 19:47 OLTRE 6 MESI FA
Cane Lennox

BELFAST – Nessuna grazia per il cane Lennox che è stato soppresso mercoledì mattina, così come ordinato dalle autorità dell’Irlanda del Nord. La sua colpa era quella di assomigliare a un pitbull, razza vietata, pur essendo innocuo e vivendo in una famiglia che ha lanciato una battaglia sul web per salvarlo, arrivando a coinvolgere anche animalisti di altri Paesi. “Il cane Lennox – si legge nella nota del consiglio cittadino di Belfast – appartenente a una tipologia illegale di pitbull terrier, è stato umanamente soppresso, in accordo con l’ordine della Corte della Contea riaffermato dalla Corte d’Appello dell’Irlanda del Nord”.

Tuttavia, ”l’esperto del Consiglio ha descritto il cane come uno dei più imprevedibili e pericolosi cani mai incontrato”, prosegue la nota del Consiglio comunale che, pur ”rimpiangendo l’azione necessaria” di uccidere Lennox, sottolinea che ”la sicurezza pubblica resta la sua priorità”.

La morte di Lennox ha suscitato forti reazioni anche tra gli animalisti italiani. ”La Municipalità di Belfast – afferma in una nota il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi – si copre di vergogna e sarà da questo momento additata al disprezzo internazionale per avere assassinato una creatura innocente e indifesa, e per aver condannato con lui la bambina disabile che tanto lo amava”.

”La municipalità di Belfast – continua la nota – con un gesto di inaudita crudeltà, ha così deciso di schierarsi contro la scienza medica veterinaria, contro le ragioni del buonsenso e dell’umanità, contro milioni di persone che in tutto il mondo si sono mobilitate per invocare un atto di umanità e ragionevolezza. Purtroppo a nulla è valso l’autorevole intervento della Regina Elisabetta II né quello del premier nordirlandese”.

Secondo Salvatore Montemurro, presidente dell’associazione protezionista ‘Pit Bull Syndicate’, ”erano svariate le possibilità per salvare la vita di questo cane in primis affidi internazionali proposti da diverse organizzazioni mondiali. Belfast si è macchiata del terribile omicidio di un essere innocente colpevole solo di assomigliare ad una razza bandita in Irlanda dall’irrazionalita’ dell’uomo. Hanno ucciso un cane innocente e pacifico che non ha mai fatto del male a nessuno”.