Stringe il collo della ragazza a letto e la uccide. Lui pensava…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Luglio 2016 - 06:39 OLTRE 6 MESI FA
Stringe il collo della ragazza a letto e la uccide. Lui pensava...

Stringe il collo della ragazza a letto e la uccide. Lui pensava…

NORTHAMPTON – Mentre fa sesso con una ventenne, stringe il collo della giovane donna pensando stesse per raggiungere l’orgasmo ma la strozza e vorrebbe far passare tutto come un incidente. La storia raccontata da Edward Tenniswood , 52 anni ed ex contabile, però non regge ed ora è accusato di aver violentato e ucciso India Chipchase, 20 anni. Dopo il rapporto sessuale, l’uomo dormiva accanto al corpo ormai senza vita della ragazza e in tribunale ha sostenuto che fu India a chiedergli di stringerle il collo mentre facevano sesso nella sua casa a Northampton.

Tenniswood, sostiene che a causa della fatica e le coccole alla Chipchase, era come incosciente e credeva che la ragazza dormisse. Alla corte, ha detto che è poi andato a comprare un kebab, mentre lei giaceva morta su un materasso.

Finché qualche ora dopo non si è svegliato e ha notato che India non respirava e temeva fosse morta, ha sostenuto. Nel corso del processo, Tenniswood ha detto che quando ha soffocato a morte la Chipchase, pensava lei avesse raggiunto l’orgasmo. Al Birmingham Crown Court, ha affermato che la donna prima di emettere un rantolo, ha portato le mani verso il suo collo, durante quello che lui ha descritto come un “modo vigoroso di fare l’amore”.

L’uomo è accusato di aver convinto la ragazza ad andare nella sua casa, per poi violentarla e strozzarla, ma lui nega. Ha detto alla corte: “Ero così stanco. Mi sono girato e l’ho abbracciata, coccolata prima di dormire”. “Quando ci siamo svegliati – scusate, quando mi sono svegliato – credevo stesse dormendo. Ho acceso una sigaretta e mi sono versato un po’ di vino”.

Tenniswood sostiene di aver più volte cercato di svegliare la ragazza ma, nonostante le presunte preoccupazioni, si è vestito affermando di aver frugato nella borsa di India, alla ricerca di un segno che rivelasse una malattia che procurasse il “coma diabetico“.

E ha aggiunto che temeva avesse avuto un ictus o fosse caduta da ubriaca. Ma non si è preoccupato, a suo dire, di tastarle il polso per il semplice fatto che non l’aveva mai fatto prima. Nel dubbio, ha bevuto un altro sorso di vino.

Tenniswood ha poi spiegato di aver messo con “cura” gli stivali e la borsa di India in un’altra stanza ed è uscito con la giovane donna ancora dentro casa. “Ero convinto che fosse ancora viva, in una sorta di coma. Ho preso la decisione di uscire, comprare cibo e calmarmi”.

Ma prima di tutto questo, è andato in camera da letto e in segno di “rispetto” ha vestito la ragazza. Ha cambiato le lenzuola, macchiate dal sangue di India, acceso la luce e alzato il volume della radio. “Ero convinto che mentre ero fuori avrebbe ripreso conoscenza”.

L’uomo racconta che sono diventati intimi dopo che la ragazza è caduta dal divano, ferendo se stessa e graffiando involontariamente Tenniswood.  “Mi usciva del sangue” e lei ha detto: “Stai bene? pensando che fosse colpa sua ma non lo era e ci siamo fatti reciproche scuse”.  “Sono sinceramente dispiaciuta – avrebbe detto la ragazza, secondo l’uomo – e inaspettatamente mi dato un bacio sulle labbra”. Tenniswood a quel punto le ha fatto vedere la casa e poi “quella che doveva essere una serata memorabile – afferma – si è trasformata in una tragedia”.

All’apertura del processo, alla giuria è stato detto che India, la notte in cui morì, era uscita con gli amici e mentre si trovava in un bar nel centro di Northampton, le si è avvicinato Tenniswood. In un video a circuito chiuso, si vede India fuori dal bar all’una circa, appoggiata alla porta d’ingresso che sembra controllare il telefono. Si è poi avvicinato un uomo – l’accusa sostiene sia l’imputato – che inizia a parlare con lei.

Christopher Donnellan, avvocato della Corona per l’accusa ha detto:”E’ stato sentito dire da altri “non preoccuparti”, l’avrebbe portata a casa sana e salva ma non l’ha fatto”. Ha poi asserito che Tenniswood “ha condotto, indirizzato o scortato” il taxi dove era la ragazza che li avrebbe portati a casa dell’uomo.

Donnellan afferma che sotto le unghie di India è stato trovato del sangue dell’uomo, il che indica una lotta e quando è stato arrestato aveva un graffio al collo, segni sulle gambe e sulle braccia.
Tenniswood nega le accuse ma il processo continua.