Vicini di casa infernali: soprusi e minacce agli inquilini per farli scappare

di redazione Blitz
Pubblicato il 29 Marzo 2017 - 06:50 OLTRE 6 MESI FA
Vicini di casa infernali: soprusi e minacce agli inquilini per farli scappare

Vicini di casa infernali: soprusi e minacce agli inquilini per farli scappare

LONDRA – Vicini milionari infernali: Michael e Hazel Salliss sono gli avidi coniugi che per estendere la loro proprietà del già consistente valore di due milioni di sterline nell’arco di dieci anni hanno sottoposto i vicini Terry Simou e Christie Greenfield a soprusi, minacce e intimidazioni.

Terry Simou, 63 anni, agopuntore e musicista per hobby, in vista di un prossimo concerto nel pub del villaggio, da un’ora stava mettendo a punto il repertorio musicale. Ha iniziato a suonare con la chitarra Knockin’ On Heaven’s Door di Bob Dylan e poi è passato a Hey Joe di Jimi Hendrix. Ma è rimasto scioccato nel vedere che la sua improvvisata performance aveva attirato un pubblico inaspettato, spiega il Daily Mail.

Parcheggiata accanto alla sua auto, c’era un 4×4 BMW con a bordo quattro poliziotti armati. Un agente ha ordinato a Simou di non muoversi mentre un altro è sceso dall’auto e l’ha arrestato. Arrivati alla stazione di polizia di Hastings, East Sussex, prima di essere interrogato Simou ha trascorso sette ore in cella ma, in tutto questo, non riusciva a capire il motivo dell’arresto.

A dare una spiegazione è stato un’agente, che lo ha accusato di aver tentato di uccidere i vicini di casa che, spaventati, avevano chiamato la polizia. “In un primo momento non sapevo di che cosa stesse parlando ma poi, improvvisamente, il puzzle si è ricomposto”, afferma Simou.

“Hey Joe di Hendrix dice ‘sto andando a uccidere la mia vecchia signora’ e ho spiegato che l’avevo cantata migliaia di volte, era solo una canzone, nient’altro. Nel giro di 10 minuti mi hanno rilasciato”. Ma l’equivoco era tutt’altro che innocente. L’arresto di Simou, che rissale al 2014, è stato il culmine di una storia decennale di bullismo e molestie da parte dei suoi vicini di casa, Michael e Hazel Salliss, incluse molteplici invasioni sul suo terreno.

E non è stato l’unico a subire i soprusi da parte del costruttore di 74 anni e di sua moglie: anche Christie Greenfield, 64 anni, allevatrice di pecore, il cui terreno confina la loro proprietà e con cui avevano litigato per l’accesso a un cortile, ha provato cosa vuol dire avere guai con la coppia.

Tutto per un diverbio sfociato in un incidente terribile: Salliss ha spaventato a morte la Greenfield mentre era alla guida di un trattore che trasportava un’enorme balla di fieno, stretta nel braccio sollevatore. Lo manteneva sollevato sulla testa della Greenfield e poi ha iniziato a farlo ondeggiare: la donna pensava che avrebbe fatto cadere la balla ma, per fortuna, Simou era poco distante e scattò un fotografia.

I due unirono le forze e, nel 2015, denunciarono la coppia terribile: il giudice stabilì che Salliss e la moglie avevano molestato i vicini, terrorizzati con l’obbiettivo di espandere la loro proprietà, “senza alcun previo tentativo di accordo o trattativa hanno fatto ricorso ad abusi e atti intimidatori”, ha chiosato il giudice.

Ma non era ancora finita: la coppia ha infatti impugnato la sentenza davanti alla Royal Courts of Justice, ma il ricorso è stato respinto e ora gli avidi coniugi dovranno pagare 500.000 sterline. Un po’ di giustizia per quanto fatto ai due vicini che per dieci anni, sono stati costretti a vivere un incubo. I Salliss, nel frattempo, non si danno per vinti e sono pronti a fare ricorso alla Corte Suprema o alla Corte europea dei diritti dell’uomo.