Vincent Lambert, medici pronti a staccare la spina. I genitori chiedono una “procedura d’urgenza” per fermarli

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Maggio 2019 - 12:56 OLTRE 6 MESI FA
Vincent Lambert, medici pronti a staccare la spina. I genitori chiedono una "procedura d'urgenza" per fermarli

Vincent Lambert, medici pronti a staccare la spina. I genitori chiedono una “procedura d’urgenza” per fermarli (Foto Ansa)

REIMS – All’ospedale di Reims è stata avviata la procedura per porre fine alle cure a Vincent Lambert, l’uomo tetraplegico in stato vegetativo dal 2008 diventato il simbolo del dibattito sul fine vita in Francia. Ma gli avvocati dei genitori non mollano e hanno annunciato una procedura “d’urgenza” per chiedere alla giustizia di fermare lo stop dei trattamenti avviato ai medici, oltre ad una richiesta di provvedimenti disciplinari nei confronti del dottor Vincent Sanchez, capo dell’unità per pazienti cerebrolesi dell’ospedale di Reims.

Lambert, 42 anni, si trova in stato vegetativo cronico dopo un incidente stradale che gli ha provocato danni cerebrali “irreversibili”, secondo gli esperti. Nonostante i nuovi ricorsi giudiziari presentati dai genitori, i medici hanno dunque applicato, da questa mattina, la decisione del Consiglio di Stato di interrompere le cure a Lambert: al paziente è stata dunque interrotta ogni forma di alimentazione ed idratazione. 

La moglie di Lambert, suo nipote e sei fratelli hanno accettato la decisione dei medici, mentre i genitori, ferventi cattolici, si oppongono, e domenica hanno partecipato ad un corteo con circa 200 persone davanti all’ospedale dove è ricoverato il figlio, chiedendo che resti in vita.

“Lo stanno uccidendo, senza averci detto nulla, sono dei mostri”, ha tuonato la la madre di Vincent Lambert. Citata da BFM-TV, la donna aggiunge di averlo “appreso questa mattina via mail”. Mentre il suo legale, Jean Paillot, denuncia uno “scandalo assoluto”. “E’ assolutamente scandaloso, è inverosimile, mi sembra assolutamente inumano e contrario al dovere del medico”, deplora il legale, denunciando, tra l’altro, la decisione di avvertire i genitori di Lambert con una mail inviata stamattina.

Il dottor Vincent Sanchez, che guida il reparto delle cure palliative dell’ospedale Sébastopol di Reims, aveva annunciato l’interruzione dell’idratazione e dell’alimentazione per questa settimana. Secondo il legale, si era tuttavia impegnato ad attendere la risposta ai nuovi ricorsi presentati dai genitori.

Paillot ha deplorato che i familiari non potranno dare un ultimo addio a Vincent, “abbracciarlo”, questo “non corrisponde a ciò che ci si dovrebbe attendere da un medico”. Quindi la richiesta di tornare sulla decisione, in nome della Convenzione Internazionale per i diritti dei disabili. “Oggi – ha denunciato – la Francia viola dinanzi agli occhi di tutti una convenzione internazionale sui diritti umani, è gravissimo e assolutamente scandaloso”.

Sia la Corte europea dei diritti umani che il Consiglio di Stato di Parigi hanno approvato la decisione dei medici di staccare la spina a Vincent Lambert. Il Consiglio di Stato ritiene, in particolare, che “mantenere le cure e i trattamenti rappresenterebbe un “irragionevole accanimento” terapeutico. Paillot ha infine riferito che lancerà questo pomeriggio una procedura d’urgenza alla Corte di Parigi nella speranza di sospendere lo stop ai trattamenti.

Ma i legali dei genitori di Lambert hanno annunciato una procedura “d’urgenza” per chiedere alla giustizia di fermare lo stop dei trattamenti avviato dai medici dell’ospedale di Reims. La procedura di stop dei trattamenti avviata questa mattina è prevista dalla legge Claeys-Leonetti sul fine vita del 2016. In casi come quello di Lambert, l’Alta Autorità Sanitaria francese prevede una “sedazione profonda e continua fino al decesso”, come “misura di precauzione” per essere sicuri che “il paziente non soffra” dopo lo stop dell’idratazione e dell’alimentazione. (Fonti: Ansa, Le Monde)