Quasi tutta la rete autostradale italiana è stata realizzata considerando come velocità massima di sicurezza i 140 chilometri orari. Il dato è stato fornito dai tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che hanno effettuato perizie e controlli a tappeto, destinati a far bocciare la proposta avanzata dalla Lega Nord per alzare i limiti a 150 nei tratti a tre corsie con il controllo del tutor.
Il criterio di sicurezza dei 140 è previsto nei progetti di costruzione dell’intera rete, con pochissime eccezioni. Una velocità più bassa rispetto a quella indicata dalla Lega, figlia anche dei tempi lontani in cui è stata costruita la maggior parte delle nostre infrastrutture. Ma anche in linea con le regole degli altri Paesi europei, ad eccezione della Germania.
L’opposizione ha già annunciato il suo no parlando di misura che farebbe aumentare i morti, ma anche nella maggioranza ci sono parecchi dubbi. Già nei giorni scorsi il relatore Angelo Cicolani (Pdl) aveva detto di voler lavorare per un provvedimento condiviso e senza troppe modifiche, in modo da arrivare al traguardo in tempi rapidi, se possibile entro gennaio. Con l’obiettivo di salvare il cuore del testo, a partire dalla misura che abbassa a zero il livello di alcol nel sangue consentito ai neopatentati per i primi tre anni.