Torino, pensionato ucciso al bar per una sigaretta

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2016 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA
Torino, pensionato ucciso al bar per una sigaretta

Torino, pensionato ucciso al bar per una sigaretta

TORINO – Uccide a pugni pensionato per una lite sul fumo. E’ successo martedì pomeriggio, 23 febbraio, a Torino, in strada del Fortino 30, al “Bar del Fortino”.

Salvatore Vito Di Dia, 62 anni, stava giocando a carte con altri avventori nel locale quando è entrato Raffaele Carretta, pensionato di 69 anni, che si è acceso una sigaretta. Di Dia, riferisce Carlotta Rocci su la Repubblica, gli ha chiesto di allontanarsi perché infastidito dal fumo. Carretta è uscito dal locale ma poco dopo è rientrato. A quel punto è scoppiata la lite.

Cinque minuti di lite furibonda per quella sigaretta. Di Dia avrebbe colpito più volte con dei pugni Carretta alla testa e al viso. Poi se n’è andato dal bar. Il pensionato, però, poco dopo si è accasciato a terra senza sensi ed è morto, quando l’aggressore era ormai lontano.

Quando sono arrivati i soccorritori si è pensato ad un malore, ma poi dalle ecchimosi e dalle lesioni è venuto fuori come era andata davvero.

Poche ore dopo, verso le 19, Di Dia è stato rintracciato a casa dagli investigatori e fermato. L’uomo è accusato di omicidio. 

Così racconta quanto accaduto Carlotta Rocci su la Repubblica:

“Le indagini, riferiscono i militari, hanno permesso di chiarire che la lite è scaturita da un contrasto su una sigaretta che Carretta si era acceso nella zona del locale dove a un tavolo sedevano alcuni giocatori di carte. Allontanato perché non infastidisse i presenti (“Vai fuori, sai che mi dà fastidio” gli avrebbe detto Di Dia), l’uomo è però rientrato a fumare provocando l’ira del conoscente. Il diverbio, nato a parole, è presto trasceso: i due sono venuti alle mani e, prima che i presenti li dividessero, Di Dia, incollerito, ha colpito ripetutamente a pugni in testa la vittima. Dopo la zuffa, l’aggressore si è allontanato dal bar, ma pochi minuti dopo Carretta ha perso i sensi e si è accasciato sul pavimento. Gli amici hanno allora chiamato il 118: i sanitari accorsi sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte del pensionato”.