Rifiuti tossici/Roma, Colleferro: tredici arresti e impianti chiusi

Pubblicato il 9 Marzo 2009 - 12:11 OLTRE 6 MESI FA

I carabinieri di Roma hanno arrestato tredici persone, consegnato altri 25 avvisi di garanzia, chiuso due impianti per bruciare i rifiuti (termovalorizzatore oggi si dice) a Colleferro, a sud della capitale. Uno dei più moderni e avanzati ma, secondo i carabinieri, vi si bruciava di tutto, senza rispettare le norme, compresi rifiuti tossici provenienti dalla Campania.

Tra gli accusati, i dirigenti dell’impianto e funzionari dell’Ama, la nettezza urbana di Roma.

Tutto è partito dalla denuncia di un ex dipendente.

La lista dei capi di imputazione è lunga e complessa: associazione per delinquere; attività organizzata per traffico illecito di rifiuti; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; truffa aggravata ai danni dello Stato; favoreggiamento personale; violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni; accesso abusivo a sistemi informatici.