Abruzzo e Marche allagati, scuole e ospedali evacuati, bloccata la SS 16

Pubblicato il 14 Settembre 2012 - 13:06 OLTRE 6 MESI FA
(Foto Lapresse)

PESCARA – Nubifragi su tutto il centro Italia: sono state colpite soprattutto Pescara, Montesilvano (Pescara), Francavilla (Chieti), e la provincia di Teramo. Gli allagamenti hanno bloccato a casa centinaia di abruzzesi.

Nella zona a sud di Pescara l’acqua ha raggiunto il mezzo metro di altezza. Nella strada che porta all’ospedale si è aperta una voragine. Il vento forte ha fatto danni sul lungomare Nord, trascinando con sé cassonetti dei rifiuti e transenne di ferro.

La mattina del 14 settembre è stata interrotta, a causa del maltempo, la statale 16 Adriatica tra Pineto sud e Silvi. Per il fango è stato anche chiuso provvisoriamente un tratto di tre chilometri della strada statale 81, tra Cellino Attanasio e Montefino (Teramo). Sempre in provincia di Teramo è straripato il torrente Cerrano, a Silvi.

A Pescara per la pioggia è stato chiuso il reparto di Radiologia e Medicina Nucleare dell’ospedale: per delle infiltrazioni sono crollate alcune controsoffittature. I macchinari per risonanze magnetiche e tac hanno subito danni e sono fuori uso. I pazienti del reparto, che è al piano terra dell’edificio, sono stati trasferiti in altre strutture, con le ambulanze che fanno la spola tra Pescara e gli altri ospedali, in particolare quelli di Chieti e di Popoli (Pescara).

Anche nelle Marche sono moltissimi gli allagamenti e gli smottamenti e nelle province di di Ascoli Piceno e Fermo la situazione sta diventando critica. Le località più colpite sono Grottammare, Cupra Marittima e San Benedetto del Tronto. Qui, nella frazione di Porto d’Ascoli, è stata evacuata la Scuola primaria Alfortville, dopo che un fosso collettore è tracimato, e il parcheggio si è riempito di acqua e fango.

Molti genitori che erano andati a prendere i bambini sono rimasti bloccati in auto perché l’acqua aveva invaso le strade e i sottopassi.

Il sindaco Giovanni Gaspari ha rivolto un appello a uscire di casa solo per motivi di estrema necessità, limitando al minimo gli spostamenti in auto. ”Il livello del fiume Tronto – spiega il primo cittadino su Facebook – è nella norma, mentre il torrente Ragnola preoccupa”.