Addio ad Ornella Antonini, mamma e poliziotta coraggiosa

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Luglio 2016 - 16:33 OLTRE 6 MESI FA
Addio ad Ornella Antonini, mamma e poliziotta coraggiosa

Addio ad Ornella Antonini, mamma e poliziotta coraggiosa

VENEZIA – E’ morta dopo una lunga lotta contro una grave malattia Ornella Antonini, collaboratrice tecnica della polizia a Venezia, “donna, mamma e poliziotta forte”, la definisce il quotidiano Il Gazzettino. 

Ornella Antonini, 54 anni, sposata con due figli, era originaria di San Michele al Tagliamento (Venezia), era entrata in polizia nel 1987 ed era diventata agente in prova l’anno successivo. Inizialmente era stata destinata alla Questura di Milano, dove è rimasta fino all’aprile del 1991, quando ha ottenuto il trasferimento alla Questura di Venezia. Qui ha prestato servizio al centralino, per poi passare alla Sala Operativa 113 e infine presso l’Ufficio Relazioni Esterne.

Dal 2014, spiega sempre il Gazzettino, ha lavorato a stretto contatto con il questore in qualità di responsabile della segreteria particolare. Ma nel 2010 la malattia l’aveva colpita, e nonostante lei l’abbia combattuta con coraggio non le ha dato scampo.

Scrive il Gazzettino:

Donna, mamma e poliziotta forte, è stata combattiva fino all’ultimo istante della sua lunga malattia; risiedeva a Silea (Tv) insieme al marito Marco e due figli, Giada di 23 – studentessa universitaria -, anni e Nicolò di 21 anni, occupato nei servizi di ristorazione. Persona conosciutissima e sia all’interno della Polizia di Stato che al di fuori dell’Amministrazione, era impossibile non apprezzarne la schiettezza e la contagiosa allegria che caratterizzava il suo modo di essere e di lavorare, distinguendosi anche per un ritmo di lavoro davvero non comune. La sua scomparsa ha trovato increduli colleghi e conoscenti, lasciando una sensazione di vuoto e costernazione in ciascuno. Tutto il personale della Questura di Venezia e della Polizia di Stato della provincia è vicino al dolore della famiglia.

I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Sant’Elena di Silea venerdì 15 luglio alle 16.30, con partenza dall’ospedale Ca’ Foncello di Treviso alle 15.30.