Affittopoli a Roma, pericolante e semivuoto il palazzo di Vacanze romane

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA

Una scena del film Vacanze romane con Audrey Hepburn

ROMA – “Via Margutta 51”, diceva Gregory Peck al tassista in una scena di Vacanze romane, film con Audrey Hepburn che deve molto del suo appeal grazie alla Roma degli anni ’50. Con un salto in avanti nel tempo, 60 anni dopo quella pellicola in bianco e nero, quello stesso indirizzo è un palazzo in cattive condizione, al centro dello scandalo Affittopoli romana.

Sì perchè questo edificio storico, nella centralissima via da sempre abitata da artisti e artigiani, è oggi proprietà dell’Ipab, l’istituto per i ciechi che le case però non le dà solo ai non abbienti, ma spesso a Vip e politici in cambio di un affitto ben al di sotto delle quotazioni di mercato per una via a due passi da Piazza del Popolo. Oltretutto il palazzo è oggi pericolante e in parte sfitto, ma in effetti ci abita un signore non vedente: però ha appena ricevuto lo sfratto.

Mercoledì, nella relazione della Corte dei Conti, è detto chiaramente che non mancano “casi di pura e semplice appropriazione di beni pubblici come nel caso di una Ipab, il Sant’Alessio Margherita di Savoia per i ciechi”. La presidente del Lazio, Renata Polverini, ha tranquillizzato tutti: “Da 4 mesi è stata avviata una verifica dei vecchi contratti”.