Agenzia Entrate, manuale per denunciare colleghi. Email criptate e anonimato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Febbraio 2015 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA
Agenzia Entrate, manuale per denunciare colleghi corrotti. Email criptate e anonimato

Agenzia Entrate, manuale per denunciare colleghi corrotti. Email criptate e anonimato

ROMA – I dipendenti dell‘Agenzia delle Entrate potranno denunciare condotte illecite attraverso email criptate. Lo prevede il manualetto contro la corruzione inviato ai lavoratori. “Noi per primi dobbiamo essere l’emblema della legalità e dell’onestà”, scrive il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, annunciando l’introduzione del Whistleblowing, la “soffiata” interna. Il manuale definisce il dipendente che segnala “non un delatore, ma un prezioso collaboratore spontaneo”.

La guida parte dalle leggi preposte a proteggere i dipendenti che segnalano atti di corruzione. Nel manuale vengono indicati i fatti e i comportamenti che possono essere oggetto di segnalazione: questi non possono riguardare “rimostranze di carattere personale o richieste che attengono alla disciplina del rapporto di lavoro o ai rapporti con i superiori o altri colleghi”.

Non vanno denunciati solo fatti penali ma anche comportamenti e irregolarità nella gestione di procedure o disposizioni operative dell’Agenzia. Per esempio, accessi indebiti agli archivi informatici, irregolarità nell’uso del badge per le presenze, rapporti o contatti ricorrenti con uno stesso consulente, richieste o interessamenti reiterati da parti di colleghi su specifici fascicoli.

I dipendenti che vorranno segnalare lo potranno fare attraverso una apposita casella di posta elettronica, alla quale ha accesso solo uno stretto team di dipendenti. Non sarà obbligatorio dichiarare la prorpia identità, ma “si auspica il ricorso a segnalazioni nominative in coerenza con le finalità del Whistleblowing che è quella di dare espressione al senso civico di ogni dipendente”.

Le informazioni saranno criptate e solo pochissimi vi avranno accesso. Chi fa segnalazioni avrà la tutela dell’anonimato e non potrà essere discriminato.