Aggredito in casa? Raccolta firme per legge legittima difesa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Aprile 2016 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
Aggredito in casa? Raccolta firme per legge legittima difesa

Aggredito in casa? Raccolta firme per legge legittima difesa

TRENTO – Una legge per ridefinire e rafforzare la legittima difesa dei cittadini che vengono aggrediti nelle loro case o nei loro negozi da ladri e malviventi. Questa la proposta di legge popolare lanciata dall‘Italia dei Valori che nella prima settimana di raccolta firme ha registrato 110 adesioni solo a Trento. Salvatore Smeraglia, dell’Idv, annuncia con soddisfazione il risultato e spiega che a livello nazionale è già stata raggiunta la soglia delle 200mila firme.

Un caso che riguarda la cronaca recente di Graziano Stacchio, il benzinaio che ha sventato una rapina in gioielleria sparando ai ladri e che si è ritrovato indagato per eccesso di legittima difesa a Nanto. Il quotidiano Il Trentino scrive che Smeraglia, segretario provinciale dell’Italia dei Valori, vuole portare avanti la proposta di legge popolare per la legittima difesa:

“«In una sola settimana abbiamo raccolto 1.100 firme in sostegno alla proposta di legge popolare promossa dall’Italia dei Valori che intende rafforzare la legittima difesa e consentire ai cittadini, in caso di aggressione subìta all’interno della propria abitazione o negozio, di potersi difendere liberamente».

Ad annunciarlo è Salvatore Smeraglia, segretario provinciale dell’Italia dei Valori di Trento, che ha ricordato come «a livello nazionale è stata superata la soglia di duecentomila firme, a testimonianza della grande richiesta di sicurezza che proviene dai cittadini, in particolare del nord».

«Noi dell’Idv – ha aggiunto – riteniamo occorra approvare una nuova normativa che tuteli i cittadini onesti che vogliono solo difendere se stessi, i propri cari e i propri beni, e che escluda la circostanza di poter poi essere accusati di eccesso di difesa. La raccolta di firme continua, e invitiamo tutti i cittadini a recarsi negli sportelli messi a disposizione dai Comuni per poter apporre la propria sottoscrizione»”.