Alassio sfratta Totò: venderà la statua del principe su e-bay

Pubblicato il 10 Agosto 2011 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

ALASSIO – Non si placano le polemiche per la decisione del sindaco di Alassio, Roberto Avogadro, di rimuovere dalla cittadina ligure la statua di Toto’. Contro la decisione del primo cittadino si schiera anche il direttore generale del centro Pannunzio, Pier Franco Quaglieni, che lo accusa di ”offesa ai 150 anni di Unità d’Italia”. ”Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”, sostiene il direttore del centro Pannunzio ricordando il passato leghista del sindaco di Alassio e le iniziative da lui promosse in occasione della sua prima esperienza amministrativa, una ventina d’anni da, quando fece installare i cartelloni stradali in dialetto.

”Questa concezione autarchica della cultura è deprimente”, aggiunge Quaglieni. Da ieri la statua, un busto di bronzo, si trova in un magazzino. ”Una figura di m… mediatica a livello
nazionale”, aggiunge l’ex sindaco pidiellino di Alassio, Marco Melgrati, che aveva voluto la statua del principe della risata. ”Toto’ e’ patrimonio dell’umanita’ – dice – non si puo’ vendere
su e-bay, ma Avogadro se ne frega, perche’ per lui basta andare in televisione con qualunque stupidaggine. Ma la Livella di Toto’ – conclude – arriva per tutti”.

Firenze: ce la prendiamo noi.  La Provincia di Firenze si offre per la statua di Toto’ che il sindaco di Alassio Roberto Avogadro vuole rimuovere dalla cittadina ligure. Ad annunciarlo e’ lo stesso presidente dell’Amministrazione provinciale del capoluogo toscano, Andrea Barducci: ”La Provincia di Firenze – spiega in una nota – sarebbe onorata di poter ospitare una statua del grandissimo Toto’, a cui tutta Italia, eccetto il sindaco di Alassio, si sente profondamente legata”. ”Ci adopereremo immediatamente con i nostri uffici – spiega Barducci – per poter accogliere la statua e installarla in uno spazio pubblico del territorio fiorentino. Mi piacerebbe che questo potesse essere il Parco di Villa Demidoff, a Pratolino, senz’altro uno dei piu’ belli di Toscana. Il sindaco di Alassio – conclude – mi fa riflettere sul fatto che il territorio fiorentino in un certo senso e’ manchevole nei confronti del grande attore italiano, per cui e’ davvero con grande piacere che ci candidiamo ad ospitare la statua del nostro Toto”’.

Portici: datela a noi. ”Dire che Alassio non ha alcun legame con Toto’ e’ come dire che Napoli o qualsiasi altra citta’ della Campania non hanno alcun legame con Federico Fellini o con Anna Magnani solo perche’ non sono nati dalle nostre parti”. Ad affermarlo e’ il sindaco di Portici Enzo Cuomo all’indomani dello sfratto della statua del ‘principe della risata’ Antonio de Curtis da parte del sindaco della cittadina ligure, Roberto Avogadro. Un provvedimento che ha suscitato non poche polemiche. Mentre il comune di Alassio rimuoveva la statua, c’era gia’ chi si faceva avanti per ospitare l’opera dell’artista albenganese Flavio Furlani.

”Se il Comune di Alassio non crede di dover ritenere un artista come Toto’ patrimonio della cultura nazionale tanto da togliere la sua immagine dalla piazza della cittadina, la citta’ di Portici e’ pronta ad ospitarla impegnandosi a darle degna collocazione”. Il Comune di Portici gia’ in passato si e’ dimostrato attento nel ricordare una figura di tale livello come Toto’ intitolandogli una strada”, conclude Cuomo.