Albano Crocco decapitato: il nipote Claudio Borgarelli punta a sconto di pena

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Aprile 2017 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA
Albano Crocco decapitato: il nipote Claudio Borgarelli punta a sconto di pena

Albano Crocco decapitato: il nipote Claudio Borgarelli (nella foto) punta a sconto di pena

GENOVA – Punta ad uno sconto di pena Claudio Borgarelli, l’infermiere di 55 anni che ha confessato di aver ucciso lo zio Albano Crocco, sparandogli e decapitandolo nei boschi di Lumarzo. Borgarelli, accusato di omicidio aggravato e premeditato, oltre che di occultamento e sottrazione di cadavere, comparirà il prossimo 21 aprile dinanzi al gup e chiederà il rito abbreviato. La sentenza sarà quindi emessa dallo stesso giudice per l’udienza preliminare con lo sconto di un terzo della pena.

Secondo l’accusa il nipote avrebbe maturato la decisione di uccidere lo zio per l’uso di un sentiero di sua proprietà, che la vittima usava per andare a cercare funghi. Nella confessione, resa da Borgarelli dopo l’arresto, aveva spiegato: “Quella mattina ho visto di nuovo la macchina lì davanti. Sono uscito armato perché avevo paura che mio zio lo fosse. Lui mi ha insultato e sputato e quando si è girato gli ho sparato. Poi ho tagliato la testa e sono tornato a casa”. Qui Borgarelli avrebbe preso una corda per legare il corpo e trascinarlo fino al dirupo e avrebbe messo la testa e i vestiti sporchi nel sacco che butterà in cassonetti della spazzatura.

Sarebbero inoltre emersi anche diversi attriti e rancori tra zio e nipote. In passato Borgarelli avrebbe accusato Albano Crocco di aver ucciso il suo cane con una polpetta avvelenata, dichiarandosi pronto a vendicarsi. L’uomo assistito dall’avvocato Antonio Rubino ha confessato il delitto in lacrime e il prossimo 21 aprile chiederà il rito abbreviato per ottenere uno sconto di pena. Nella stessa occasione si costituiranno parte civile i famigliari di Crocco; si tratta della moglie e dei due figli della vittima, che sono assistiti dagli avvocati Giulia Orlando e Patrizia Maltagliati e dal medico legale Marco Salvi.