Alberto Negri, il medico che vuole ospitare Priebke nella tomba di famiglia

di Emiliano Condò
Pubblicato il 19 Ottobre 2013 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
Erich Priebke (foto LaPresse)

Erich Priebke (foto LaPresse)

BRESCIA – “Bisogna perdonare”. E’ questo il motivo per cui Alberto Negri, 52 anni, medico bresciano ha detto di essere pronto a ospitare Erich Priebke nella sua tomba di famiglia. 

Il medico ha deciso di offrire lo spazio scrivendo una lettera al giornale veronese “L’Arena” in cui assicura di non essere in cerca di pubblicità. E che Priebke non si sia pentito non sembra essere per lui un problema: “Non era obbligato a farlo. Rancori e ingiustizia vanno sistemati in vita”.  Quanto all’offerta Negri specifica: spese di tumulazione escluse.

Le parole di Negri all’Arena:

«Sono disposto ad ospitare la salma di Priebke nella tomba di famiglia», propone il medico. «Il cimitero è su una collinetta a San Vitale, lì sono già sepolte mia madre e mia nonna». Che a questo punto si troverebbero «in compagnia» del boia delle Fosse Ardeatine. Non se ne avrebbero a male?, buttiamo lì. «Tanto sono morte», risponde Negri in modo molto epicureo. «E comunque non credo che se la prenderebbero. Anzi, capirebbero e probabilmente apprezzerebbero il mio gesto». Se Negri ha preso questa decisione non è perché vuole finire sotto i riflettori, ma perché vuole dare un segnale forte. «Il messaggio che voglio lanciare è semplice: bisogna perdonare», spiega. «Ho deciso di ospitare la salma di Priebke perché vengo da una famiglia abituata a farsi carico delle sofferenze degli altri. Io sono medico da trent’anni e anche mio padre lo era. Priebke non si è pentito? Vero, ma non era obbligato a farlo. I rancori e le ingiustizie vanno sistemate in vita fra gli esseri umani. Dopo la morte, per chi è credente, si passa a una giustizia superiore che non è piu di nostra competenza. Allora lasciamo fare a Lui senza accanirci su una salma.