Alfano: “No codice identificativo dei poliziotti, semmai per i manifestanti”

Alfano: “No codice identificativo dei poliziotti, se questi sono i manifestanti”

ROMA – Alfano: “No codice identificativo dei poliziotti, se questi sono i manifestanti”.  “Sono contrario al codice identificativo per le forze dell’ordine. Se questi sono i manifestanti, l’identificativo ci vorrebbe per loro, non per la polizia”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in conferenza stampa a Roma, tornando sugli scontri avvenuti a Roma sabato scorso.

La polemica è stata innescata dalle immagini del poliziotto sorpreso a prendere a calci una ragazza durante gli scontri a Roma al corteo dei movimenti per la casa: il capo della Polizia Alessandro Pansa parlò subito di un “cretino i divisa” da sanzionare. Il poliziotto, riconosciutosi nelle immagini, si è difeso giustificando i calci con un errore di valutazione (“pensavo fosse uno zainetto”). Il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro invece ha preso le sue difese contro il parere del capo della Polizia e suo superiore in linea gerarchica (“1200 euro al mese per prendere le botte”).

Sempre a proposito degli scontri, il ministro dell’Interno Alfano promette un giro di vite alle autorizzazioni: “E’ inaccettabile che il centro storico di Roma sia sottoposto a rischio di saccheggio ogni due o tre mesi, non vorremmo che ci costringessero a vietare in queste manifestazioni l’accesso al centro storico della capitale”.