Alpinisti Francesco Carta ed Enrico Faiani muoiono vicino al monte Brancastello, sul Gran Sasso
Pubblicato il 30 Aprile 2017 - 14:37 OLTRE 6 MESI FA
ISOLA DEL GRAN SASSO (TERAMO) – Due alpinisti di Teramo, Francesco Carta, 45 anni, residente a Cermignano, ed Enrico Faiani, artigiano di 60 anni di Castelli, sono morti a poco più di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso.
I due facevano parte di un gruppo di cinque amici che di buon’ora hanno ‘attaccato’ la parete. Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l’uno all’altro.
La tragedia si è verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata. All’improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed è scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo è finito su una terrazza a circa 3-400 più in basso, l’altro più giù di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.
I corpi dei due alpinisti sono stati recuperati a 2.100-2.200 metri di altezza. Le due vittime sarebbero scivolate nel canalone San Pietro. Le operazioni di recupero sono state effettuate dalla stazione di Teramo del soccorso alpino.