Libro Amanda Knox: molestie sessuali respinte e tentato suicidio

Pubblicato il 20 Aprile 2013 - 10:10| Aggiornato il 2 Febbraio 2023 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK, STATI UNITI – Ha respinto per tre volte tentativi di molestie sessuali e ha addirittura pensato al suicidio: sono queste alcune delle anticipazioni diffuse dal New York Times sul libro di Amanda Knox, la studentessa di Seattle implicata nell’ omicidio di Meredith Kercher, in uscita il prossimo 30 aprile.

”Ho iniziato a capire cosa vuol dire sentirsi prigionieri dentro la propria stessa vita, e il bisogno disperato di fuggire via, anche se questo vuol dire non esistere piu”, ha scritto Amanda nelle 500 pagine di memorie sui suoi quattro anni dietro le sbarre.

Mentre era rinchiusa nel carcere italiano, riporta il New York Times, la ragazza penso’ di togliersi la vita tentando di soffocarsi con un sacco della spazzatura. Amanda, condannata in primo grado a 26 anni, e’ stata assolta in appello, ma la Corte di Cassazione ha stabilito che il processo e’ da rifare.

”Fino ad oggi – ha spiegato nel libro intitolato ‘Waiting to Be Heard’ (Aspettando di Essere Ascoltata) – non ho mai contribuito in prima persona alle discussioni pubbliche su di me, perche’ la mia attenzione era concentrata sul processo, ma ora che sono libera posso finalmente rispondere alle domande di tutti”.

Amanda ha anche raccontato che la notte del delitto si trovava a casa dell’allora fidanzato Raffaele Sollecito fumando marijuana, leggendo un libro di Harry Potter, e guardando il film ‘Amelie’. La prima cosa che ha fatto una volta libera, riferisce il Nyt, e’ stato prendere in mano un Blackberry e fare una telefonata: ”Non toccavo un cellulare da anni – ha detto – e non avevo mai provato un touch-screen”.