Amianto, Cassazione conferma condanne ex manager Fincantieri ma riduce le pene

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Novembre 2014 - 19:45 OLTRE 6 MESI FA
Amianto, Cassazione conferma condanne ex manager Fincantieri ma riduce le pene

Amianto, Cassazione conferma condanne ex manager Fincantieri ma riduce le pene

PALERMO – A distanza di due giorni dalla sentenza Eternit la Cassazione torna ad occuparsi di amianto. La quarta sezione penale ha confermato le condanne per omicidio colposo a carico di tre ex dirigenti della Fincantieri di Palermo per la morte di 37 operai a causa del tumore per l’amianto. Ma ha ridotto le pene accogliendo i ricorsi presentati dalla difesa e dichiarando in parte l’intervenuta prescrizione. Confermati i risarcimenti a vittime, Inail e Fiom.

In particolare la Cassazione ha ridotto per prescrizione la condanna per Luciano Lemetti che passa da 4 anni e 2 mesi a 3 anni e 6 mesi, per Giuseppe Cortesi da 3 anni e 5 mesi a 3 anni e 1 mese, e Antonino Cipponeri da due anni e 8 mesi di reclusione a 2 anni, 7 mesi e 10 giorni.

I tre ex manager dei cantieri palermitani erano imputati per omicidio colposo in merito alla morte per tumore di trentasette operai e alle lesioni per la stessa malattia ai danni di altri ventiquattro dipendenti. Sono prescritti, secondo la suprema Corte gli omicidi colposi avvenuti tra il 1998 e il 2000. In sostanza esce confermato il verdetto emesso il 6 novembre 2012 dalla Corte di Appello di Palermo. In primo grado sono stati liquidati dal giudice con provvisionali circa 5 mln di euro.

“Piena soddisfazione” per il verdetetto è stata espressa dall’avvocato generale dell’Inail Giuseppe Vella. “E’ stata confermata la nostra linea in base alla quale riteniamo che l’Inail abbia diritto ad essere indennizzata per quanto ha dato alle vittime e ai loro familiari in termini di sostegno economico”. A quanto si è appreso l’Inail ha pagato circa 8 milioni e mezzo di euro per prestazioni assicurative e ha avuto una provvisionale in suo favore di 4 milioni e 100 mila euro. “Il resto ci verrà dato con la causa civile” spiega Vella.