Andrea Loris Stival, funerali vietati alle telecamere? Sarebbe rispetto minimo
di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Dicembre 2014 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Andrea Loris Stival, funerali vietati alle telecamere? Sarebbe rispetto minimo
RAGUSA – Funerali senza telecamere, lo chiedono tre consiglieri comunali e lo chiede anche papà Davide. “Vorrei non essere ripreso mentre piango per mio figlio”. Il desiderio diDavide Stival, il papà di Loris, è proprio questo e sarebbe un segno minimo di rispetto assecondarlo.
Giovedì alle 15, nella chiesa di San Giovanni Battista di Santa Croce Camerina, ci saranno i funerali del bambino strangolato, secondo l’accusa, da sua madre. Ci saranno i compagni di scuola e le maestre in un corteo silenzioso ma, con ogni probabilità, saranno funerali senza giornalisti e tv.
Almeno questo chiede Davide Stival. Lo hanno chiesto, solo ora, anche 3 consiglieri comunali al sindaco: un segnale di rispetto minimo, se non tardivo, visto che il paese dal 29 novembre è il teatro su cui si muovono giornalisti, troupe televisive, furgoni della stampa, inviati, un interessamento degenerato in morbosità come dimostra l’ultimo episodio: il finto incontro casuale dell’inviata di Pomeriggio Cinque con “il cacciatore”, ovvero Orazio Fidone, l’anziano che ha ritrovato il corpo.
Come sempre accade nelle storie di cronaca dove al delitto barbaro si accompagna l’interesse spasmodico per i dettagli, le persone diventano personaggi: c’è “la madre”, il “presunto complice”, il “cacciatore”, esattamente come per Avetrana s’è scritto per anni, e ancora si scrive, di “zio Michele” e della “cugina Sabrina”. E’ la cronaca che si fa spettacolo e intrattenimento insieme, si spera pronta a fare un passo indietro davanti al desiderio legittimo oltre che umano di un padre di piangere in solitudine il proprio figlio.
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