Andrea Loris Stival, procuratore Ragusa: “A Santa Croce Camerina molte cose sono note…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Dicembre 2014 - 15:33 OLTRE 6 MESI FA
Il procuratore di Ragusa a Chi l'ha visto

Il procuratore di Ragusa a Chi l’ha visto

RAGUSA  – “È ferma convinzione che a Santa Croce Camerina molte cose siano note e che qualcuno possa aver visto qualcosa che magari sussurra a mezza bocca e che poi non dice alle forze di polizia o agli organi di informazione”: questo l’incipit dell’appello del procuratore di Ragusa Carmelo Petralia, intervistato da Chi l’ha visto sul caso della morte del piccolo Loris, ucciso lo scorso 29 novembre. Per ora l’unica indagata e accusata per la morte di Loris è la madre, Veronica Panarello. Ma non si esclude ancora l’ipotesi del complice.  Chi sa parli, dice il procuratore: “Questa è l’occasione per rinnovare quest’invito. Anche con segnalazioni anonime”.

“Questa – spiega – è l’occasione per rinnovare questo invito a chiunque fosse a conoscenza soprattutto di fatti avvenuti sabato 29 novembre e cercare di farli pervenire anche con segnalazioni di cui potremmo garantire l’anonimato e darci la possibilità di andare oltre il dato fin qui acquisito”